
di Roberta Rampini
Da arte partecipata ad "arte a distanza" in attesa di completare il murale insieme a ragazzi e ragazze. È il progetto finanziato dal Comune di Pregnana Milanese che lo street artist Cristian Sonda sta realizzando in queste settimane in via Leopardi. Un lungo muro bianco sul quale, giorno dopo giorno, hanno preso forma i primi disegni. Arte per esprimere quello che ragazzi e giovani stanno vivendo, i loro sentimenti, le loro paure e come vedono il mondo in questi mesi di pandemia. Un progetto di arte partecipata che ha dovuto e saputo adeguarsi alle norme anti-Covid, "quando è nato all’inizio del 2020 era prevista la realizzazione del murale con gruppi di ragazzi, dovevamo dipingere tutti insieme, invece l’emergenza sanitaria ce lo ha impedito - spiega l’artista - insieme all’amministrazione comunale abbiamo pensato di dedicare questo murales proprio al Covid trasformando i pensieri, poesie e scritti dei ragazzi in disegni".
Oggi sul muro è possibile vedere una prima sequenza di immagini: bambini che si tengono per mano, indossano la mascherina e camminano insieme; una ragazza annoiata e affacciata alla finestra che guarda il mondo; un gigantesco mappamondo bloccato. Pochi disegni, per il momento, un murales sospeso che, quando i Dpcm lo consentiranno, sarà ultimato dalle pennellate e dai disegni dei ragazzi. "Ad aprile nel pieno del primo lockdown abbiamo bandito il concorso letterario all’interno del progetto regionale Art con l’obiettivo di dare a giovani scrittori la possibilità di esprimersi e di raccontare attraverso la prosa e la poesia la difficile situazione che stiamo vivendo - spiega l’assessore alla Cultura e politiche giovanili, Stella Cislaghi - ora abbiamo voluto dare ancora più forza alle loro parole attraverso un’opera artistica partecipata che è al contempo testimonianza e speranza di quest’epoca e che nasce proprio dalle parole dei giovani. Ci siamo affidati all’artista Cristian Sonda per dipingere e dar vita a queste loro parole. È solo l’inizio, perché sul muro ci sono ancora tante pagine bianche su cui i giovani proseguiranno la loro narrazione attraverso l’arte partecipata. Non vediamo l’ora di prendere pennelli e vernici e colorare insieme per sentirci di nuovo vicini". Il murale è un tassello di quello che il sindaco Angelo Bosani ama definire, "museo a cielo aperto", che racchiude altre opere realizzate sul muro della biblioteca, in stazione e nel parco di via dei Rovedi.