"A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore".
È Anna Frank l’autrice di questo breve passaggio, annotato nel suo prezioso diario, forse una delle più importanti e vivide testimonianze della sofferenza e del dolore connessi alla Shoah. Ed è in occasione del Giorno della Memoria, oggi, alle 16, che all’Auditorium di Milano va in scena “Il diario magico di Anna”, uno spettacolo in musica per la rassegna Crescendo in musica dell’Orchestra Sinfonica di Milano, un’importante occasione per trasmettere ai più piccoli l’importanza della Memoria di uno dei capitoli più bui della storia dell’umanità. Ricordare è importante, non dimenticare è fondamentale. Un messaggio che la Sinfonica cerca di rivolgere ai più giovani, onorando un’intenzione che accompagna in maniera costante l’attività dell’Istituzione all’Auditorium di Milano. Quello del 27 gennaio è uno spettacolo in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, per il progetto e la regia di Matteo Finamore, con le attrici Eleonora Brioschi ed Emma Bolcato sul palco. Manuel Renga e Silvia Girardi sono i Tutor, l’Orchestra Sinfonica di Milano viene diretta da Giulio Arnofi. Sulle note di Felix Mendelssohn (Ouverture da La fiaba della bella Melusina), Paul Hindemith (estratti dalla Suite di Tuttifäntchen), Robert Schumann (Scherzo: Allegro Vivace dalla Sinfonia n. 2) e Ludwig van Beethoven (Ouverture Coriolano op. 62), Edvard Grieg (Praeludium da Holberg Suite) e Richard Wagner (estratti dall’Idillio di Sigfrido), ecco uno spettacolo liberamente ispirato al Diario di Anna Frank. Grazia Lissi