
di Marianna Vazzana
Era il 1981 quando un gruppo di medici e studiosi si riunì per individuare eventuali ricadute sanitarie sul concepimento di bimbi in luoghi avvelenati dalla diossina, dopo il disastro di Seveso del 1976. Sono passati 41 anni e quel patrimonio di saperi è ancora vivo, sfociato nella onlus Asm, Associazione italiana studio malformazioni, che continua la sua missione dal suo quartier generale in corso Italia 45: divulgare le conoscenze scientifiche più avanzate per favorire la prevenzione e la cura delle malattie congenite. Eliminare disinformazione e pregiudizi. Difendere la salute dei bimbi fin da prima della nascita. E poi seguirli nel percorso di cura, in caso di necessità, insieme alle loro famiglie, mettendo a disposizione un’équipe di medici specializzati in più discipline: ginecologi, chirurghi vascolari e plastici, tanto per citarne qualcuno. Arriveranno anche un cardiologo, un ematologo e non solo. Una missione che ha portata nazionale. Ogni anno in Italia nascono circa 20mila bambini, uno ogni 25 minuti, affetti da malattie congenite, e 50mila che hanno bisogno di cure particolari. La nascita di un figlio malformato spesso manda una famiglia in crisi. Come se quell’evento fosse “colpa“ di qualcuno. Molte si spezzano. E avere un supporto può fare la differenza. Tra i casi più frequenti: quelli di labbro leporino. Tra i più rari, la sindrome di Treacher-Collins, malattia congenita dello sviluppo craniofacciale. "Una rarissima deformità a livello del volto. Io seguo persone che sono state operate fino a 80 volte. Vanno seguite anche fino a 40 anni", spiega il professor Luigi Clauser, chirurgo maxillo-facciale, vicepresidente del comitato scientifico Asm. Altra sindrome rara è quella del “cranio a trifoglio“, causata dalla chiusura prematura di tutte le suture craniche, "che richiede fino a 18 ore di intervento". Ridurre l’incidenza delle malattie congenite è possibile? "Ci proviamo. Con la divulgazione delle informazioni e la prevenzione – evidenzia Domenico Arduini, professore onorario di Ostetricia e Ginecologia all’Università di Roma Tor Vergata e presidente del comitato scientifico Asm –. Fondamentale è fornire le corrette informazioni alle gestanti e alle neo mamme".
Non a caso, la onlus si è impegnata in una campagna contro le fake news e a favore del vaccino anti Covid durante la gravidanza. "E dal 1988 ha attivato, il “Filo rosso“, un servizio telefonico e telematico di consulenza medica gratuita sulla salute in gravidanza e nella fase preconcezionale, sul rischio riproduttivo e l’allattamento. Tre sono le strutture a disposizione: a Milano, all’ospedale San Paolo, a Roma e a Varese", aggiunge Guido Venturini, vicepresidente Asm. Diffuso gratuitamente in quasi due milioni di copie il “Decalogo per una maternità serena“. Ancora: l’associazione incoraggia giovani studiosi impegnati in progetti di ricerca innovativi, sostiene il laboratorio di ricerca traslazionale materno-fetale “Giorgio Pardi“ e acquista apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia da destinare agli ospedali pubblici, per ecografie ed esami prenatali, con l’obiettivo di individuare più precocemente e con maggiore precisione eventuali anomalie del feto, consentendo le terapie adeguate. Al Buzzi presto verrà inaugurato il primo respiratore ad alta tecnologia. Donato da Asm. La videointervista
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