Vandalizzato, degradato, abbandonato. È il triste destino del campo di calcio Falck in via General Cantore, chiuso da due anni. Le associazioni lanciano l’appello per restituire alla funzione sportiva e sociale un polo che, negli anni, ha ospitato il blasonato Trofeo Città di Sesto organizzato dalla Posal o il memorial per ricordare Roberto Ammendola che ora ha traslocato in viale Rimembranze. Cento anni di storia per il vecchio campo Falck, un pratone con pista di atletica, inaugurato nel 1923. Dopo la guerra, inizia il momento d’oro della Pro Sesto e, dai primi anni ‘80, la gestione dal Comune poi seguita dalle convenzioni con diverse società sportive (Posal, Città di Sesto, Atletico Sesto).
"Sono cambiati i nomi e i dirigenti però in sostanza non è variato nulla - spiega Rossano Lamberti, presidente dell’Atletico Sesto -. Ricordo che l’ultimo intervento di manutenzione alla palazzina risale al 2000. Comunque, tra alti e bassi, fino a che qualcuno due anni fa ci vandalizzasse il centro, eravamo operativi. Tuttora, seppure l’Atletico Sesto è stato indirizzato al campo Manin, custodiamo la struttura di via General Cantore affinché non ci siano altre intrusioni. Dal Comune tre mesi fa ci hanno fatto sapere che non era più necessario ci occupassimo del taglio dell’erba. E questo ci fa pensare che il nostro futuro non sarà più al Falck. Sarebbe un peccato soprattutto per il quartiere". Sui social le segnalazioni relative al degrado del campo da calcio non si contano. Si ipotizza, nel destino dell’impianto, un bando comunale che impegni il concessionario a una sua ristrutturazione. Intanto, arriva anche una proposta dalla base. Secondo Massimo Villaschi "bisogna rimettere a posto il campo e poi organizzare tornei o minicampionati di over 50 con le vecchie società. Io giocavo alla Dominante e sono del 1974". La.La.