GIULIA BONEZZI
Cronaca

Il fondo Pat debutta con i gioielli

Il supercondominio di via Paolo Bassi non realizzato, ma trasferiti gioielli dei quartieri alti al fondo Invimit dal Pio Albergo Trivulzio. Sindacati inquilini preoccupati per futuro abitazioni.

Francesco Paolo Tronca, commissario straordinario del Pat

Francesco Paolo Tronca, commissario straordinario del Pat

MILANO – Non c’è, come promesso al Comune, il supercondominio di via Paolo Bassi, zona Maciachini, la riserva indiana da 239 alloggi benché una parte sia affidata, in cambio di ristrutturazioni, a una società d’affitti brevi in barba all’"opera moderatrice" del caro-casa dell’ottocentesca Società edificatrice che lo donò con vincolo alla Baggina nel secolo scorso.

Ci sono invece i gioielli dei quartieri alti, abitati anche da vip a canoni ridicoli sempre in cambio di ristrutturazioni, nel primo lotto d’immobili trasferiti venerdì scorso dal Pio Albergo Trivulzio al fondo con Invimit, dando il via all’operazione concepita dal commissario Francesco Paolo Tronca "per garantire la valorizzazione e la gestione sostenibile del patrimonio del Trivulzio, senza dismissione" ma "in linea con la missione" della Baggina, ha sottolineato l’ex prefetto (in foto), "generare reddito utile a sviluppare e migliorare i servizi di cura e assistenza".

Oltre a ripianare il debito mostruoso che al suo insediamento rischiava di seppellire il Pat. Al fondo sarà conferito progressivamente buona parte del patrimonio della Baggina, oltre mille abitazioni di cui un terzo vuote e da ristrutturare.

Un piano osteggiato dai sindacati degli inquilini, che temono per quella terra di mezzo che non rientra nel 15% di fragili ma nemmeno nel privé dei ricchi, ristretto ma irriducibile di scandalo in scandalo, che affittano legalmente in zone di pregio a prezzi fuori mercato accollandosi le manutenzioni straordinarie; e rischia di perdere la casa affittata da decenni a cifre che per i milanesi sono solo un ricordo. Il Comune, che a rogiti avvenuti ha espresso perplessità, chiede la tutela per tutti gli inquilini del Pat con reddito fino a 40 mila euro Isee.