NICOLA PALMA
Cronaca

Il fucile in Centrale era un giocattolo: "Quell’uomo rientrava da una festa"

L’avvocato della famiglia di un disabile: l’ha preso per mascherarsi da poliziotto, vive in una comunità

L’uomo ripreso con un fucile nella mano sinistra su uno dei tapis roulant della Stazione Centrale giovedì pomeriggio

L’uomo ripreso con un fucile nella mano sinistra su uno dei tapis roulant della Stazione Centrale giovedì pomeriggio

Allerta rientrata. Quello che in tanti giovedì pomeriggio avevano scambiato per un fucile, segnalandone la presenza prima in Centrale e poi all’uscita della fermata Famagosta del metrò, era in realtà una riproduzione-giocattolo. A impugnarla, come ha fatto sapere ieri l’avvocato Gian Andrea Balzarini, era un "disabile al 100% ospite di una comunità di Milano" che stava rientrando da una festa di un’associazione alla quale si era presentato "mascherato da poliziotto". Una ricostruzione, quella del legale della famiglia dell’uomo, che ha trovato riscontri negli immediati accertamenti degli agenti della Polfer, che in serata si sono recati nel luogo in cui vive la persona ripresa dalle telecamere per accertarsi che l’arma finta avesse il regolare tappo rosso che lo differenzia da un fucile vero.

L’allarme è scattato per due volte, tra le 17 e le 17.30. In due punti diversi della città, che hanno soltanto un minimo comune denominatore: la linea verde della metropolitana. E con ogni probabilità è proprio su un treno della M2 che l’uomo fino a poche ore fa senza nome è salito alla fermata Centrale per scendere a Famagosta e sparire nel nulla. La prima segnalazione è arrivata dal piano -1 della stazione: "C’è un uomo con un fucile". La visione delle immagini ha consentito alla Polfer di trovare conferme e di isolare due frame che hanno immortalato l’uomo su un tapis roulant e in un corridoio interno. Gli investigatori hanno subito attivato le ricerche, ma l’uomo col fucile era già scomparso.

È stata la segnalazione successiva a dare una possibile traccia del suo percorso, visto che un alert identico a quello precedente è scattato nella zona di Famagosta, in corrispondenza di un’altra fermata della M2: pure in quel caso, alcuni passanti hanno chiamato il 112 per lo stesso motivo. I poliziotti della centrale operativa di via Fatebenefratelli hanno subito avvisato i colleghi di tutti gli equipaggi che stavano pattugliando quel quadrante in città, condividendo con loro i fotogrammi estrapolati dai filmati degli occhi elettronici. Ventiquattro ore dopo, è arrivata la soluzione del giallo.