
Il futuro della Rsa Gallazzi-Vismara: "Pronti per un progetto di sviluppo"
"Vogliamo che la Rsa Gallazzi Vismara, oltre a continuare a fornire servizi assistenziali di eccellenza per i suoi ospiti, diventi il centro delle politiche pubbliche per gli anziani e le loro famiglie, incrementando i servizi a favore di tutta la cittadinanza. Crediamo che questo possa avvenire attraverso una società pubblica (Sercop) a cui già oggi abbiamo affidato altri servizi della nostra città e che gode della fiducia del Comune di Arese". Va dritto al punto, Luca Nuvoli, sindaco di Arese. E spiega, anche con un video, quali sono i progetti dell’Amministrazione comunale per la casa di riposo di via Matteotti. Per decidere il futuro della struttura pubblica a luglio 2022 la giunta guidata dell’ex sindaco Michela Palestra aveva affidato a Sercop uno studio di fattibilità con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi agli ospiti e aprire al territorio con nuovi servizi assistenziali a favore delle persone anziane che vivono al domicilio. Studio di fattibilità alla mano, la giunta Nuvoli è pronta per definire un progetto di sviluppo della Rsa. Lo farà attraverso un percorso partecipato. "Ascolteremo tutti, dai lavoratori, sia quelli dell’azienda Gallazzi Vismara che delle aziende fornitrici, agli ospiti e loro parenti, le associazioni, i medici e i sindacati - spiega il sindaco -: questo percorso ci permetterà di elaborare la proposta definitiva, che verrà portata in consiglio comunale presumibilmente alla fine dell’anno".
La proposta di Sercop prevede maggiore flessibilità per centro diurno integrato e l’istituzione del centro notturno integrato, la creazione di un polo infermieristico, l’incremento dei servizi domiciliari, il potenziamento dello staff sanitario (medici e infermieri), un nuovo servizio di orientamento e accompagnamento ai servizi sanitari e assistenziali per gli anziani. "Ci siamo presi il tempo necessario per approfondire la proposta Sercop e per avanzare suggerimenti migliorativi", conclude Nuvoli. Sono le forze di maggioranza a spiegare le ragioni di questo cambio, "l’attuale assetto della Rsa ha raggiunto le sue piene potenzialità, sosteniamo questo progetto perché oggi siamo di fronte a una nuova sfida ed è necessario ampliare le attività della struttura, facendola diventare un polo aresino di servizi per la cura delle persone anziane".