È il giardino pubblico più antico di Milano. Risale al 1555 e fu commissionato dalla contessa Lodovica Torelli, che qui acquistò un palazzo − oggi sede del giudice di pace − per fondarvi il Collegio della Guastalla: nel 1938 l’intero complesso fu comprato e restaurato dal Comune. Situato di fronte all’Università Statale, il giardino della Guastalla ospita ancora l’antica peschiera barocca, una vasca a doppia esedra la cui acqua veniva dal Naviglio che scorre sotto via Sforza. A questa si aggiungono un tempietto neoclassico, un’edicola del ’600, alcune statue e vari alberi secolari. "Il parco è bello e ben curato − commenta Vittoria Zoteva, che abita in zona − Piace molto a me, alla mia bimba e al mio cane". Per i residenti è uno spazio ben frequentato: "L’associazione Amici della Guastalla lo tiene pulito e segnala i problemi − aggiunge Chiara Gigli − Il parco ha però un limite: l’area cani non è recintata e l’accesso per i proprietari dei cani è limitato in certe fasce orarie". Ma al di là di questo, rimane un giardino nobiliare di gran valore storico e artistico, uno dei pochi sopravvissuti fino ad oggi.
Thomas Fox