Un giardino immerso tra i palazzoni di via Feltre e via Rombon. Una vasta distesa di verde solcata da un intreccio di sentieri pedonali, alcuni punteggiati da un filare di impronte colorate. Nel cuore di zona Feltre, nella periferia Est di Milano, il giardino Ezio Lucarelli è un esempio di quelle politiche inclusive tanto care al Comune: nel 2020 è stato dotato di un’area giochi con giostre accessibili ai bimbi con disabilità o difficoltà motorie - dalla balance pole alla cocowave, dall’altalena a cestone al “chill spinner“. E poi ci sono tavoli da ping pong, un campo da basket e punti per fare ginnastica. "È uno spazio tranquillo e adatto alle famiglie – commenta Carla Merlotti, che abita in zona –. Quando sono arrivata in città e ho visto i giardini non mi sembrava vero". La loro apertura precede la costruzione di quell’arcipelago di condomini arancioni e tutti uguali che attorniano il parco. "Li hanno edificati negli anni ‘60 – racconta Emilio Franchi, che vive qui da allora –. Volevano dare al quartiere la forma di un paesino, con la chiesa, i negozi, i servizi. E ovviamente, un meraviglioso giardino".
CronacaIl giardino Ezio Lucarelli: "Relax e giochi inclusivi. Intorno sembra un paesino"