Un piccolo gioiello verde, incastonato tra i palazzi di via Mac Mahon, nel quartiere della Ghisolfa. Un’oasi di alberi ed erba, protetta su tutti i lati dalle cancellate, dalle siepi e dalle mura dei condomini. Intitolato all’ideatore di Tex Willer, che abitava qui vicino, il giardino Gianluigi Bonelli si presenta come uno spazio grazioso e tranquillo, con due aree giochi e un monumento donato dalla famiglia del fumettista: il basamento in bronzo riporta in bassorilievo alcune scene del fumetto italiano, la parte superiore rappresenta un cavaliere del Far West con il suo fidato ronzino. "È un bel parco − commenta Mario Boldi, che viene qui nel tragitto da casa all’università − È un angolo di pace in mezzo al traffico della metropoli, che chiude di sera e vieta l’ingresso ai cani". Gli fa eco Nadia Sbarra, che vede il giardino dal balcone di casa: "È un parco molto frequentato dai bimbi e pieno di scoiattoli. Qui ci fanno le feste di compleanno, ma i genitori spesso lasciano sporco". E non solo loro, visti i molti rifiuti che spuntano dalle siepi. Insomma, lo spazio esiste ed è bello: sta poi alle persone decidere di rispettarlo.
Thomas Fox