
L’opportunità: martedì il quotidiano in edicola regala il settimanale. Il panorama dalla cronaca locale agli eventi e personaggi internazionali.
Un’opportunità unica per conoscere da vicino grandi personaggi internazionali e delle nostre città, ma anche per capire come sta cambiando il nostro modo di vivere, l’evoluzione del costume e i protagonisti di moda, attualità e spettacolo. E’ il senso del progetto di collaborazione tra il nostro giornale e il settimanale Vanity Fair, che i nostri lettori riceveranno in omaggio martedì 25 marzo con l’acquisto del quotidiano.
Nel prossimo numero riflettori su Gwyneth Paltrow, intervistata mentre prepara il caffè nella cucina della sua villa sulle colline californiane di Montecito. La conoscete, è quella dove prepara con amore le celebri boyfriend breakfast di Instagram per il produttore televisivo Brad Falchuk, suo marito da sei anni. Gwyneth Paltrow saluterà Hollywood con Marty Supreme – il suo primo ruolo cinematografico significativo in 15 anni –, una commedia ambientata nel mondo del ping pong negli anni ’50, diretta da Josh Safdie. Il protagonista è Timothée Chalamet nei panni di un abile giocatore d’azzardo, mentre Paltrow interpreta la sua amante e la scena di un bacio appassionato tra i due sta già facendo il giro del web.
Nel frattempo, i cinefili sono già in fermento per l’uscita del film il giorno di Natale, una data strategica per i candidati agli Oscar. Nell’intervista rilasciata al magazine, l’attrice racconta del nido vuoto in cui si è ritrovata dopo la partenza dei figli per il college, di quale sia il suo posto nella cultura - dopo essersi consolidata come influencer e leader del pensiero sul benessere alternativo - e del suo attuale rapporto con l’ex marito Chris Martin.
Sulle riprese con Timothee Chalamet sul set del loro prossimo film Marty Supreme: "Facciamo molto sesso in questo film. Ce n’è tanto... davvero tanto. Lui è un sex symbol più cerebrale. È semplicemente una persona educata, cresciuta bene. Un uomo, stavo per dire ragazzo, che prende molto sul serio il proprio lavoro ed è un partner divertente".
Sull’avere un intimacy coordinator sul set: "Ora esiste una figura chiamata coordinatore di intimità, di cui ignoravo persino l’esistenza. Quando l’intimacy coordinator sul set di Marty Supreme mi ha chiesto se fossi a mio agio con un particolare movimento, le ho risposto: “Tesoro, io vengo da un’epoca in cui ci si spogliava, ci s’infilava nel letto e partiva la telecamera”. Gli abbiamo detto: “Siamo a nostro agio, puoi fare pure un passo indietro”"
Sul movimento #MeToo: "Si, credo abbia funzionato. Da quel che mi risulta, non si organizzano più incontri nelle camere d’albergo o, se ci sono, avvengono sempre in presenza di più persone. Quella bolla è definitivamente scoppiata. Sono sicura che a Hollywood ci siano ancora persone che continuano ad abusare del proprio potere, perché succede ovunque, ma le cose sono certamente cambiate".
E tanto altro ancora.