Ruben
Razzante*
Il governo Meloni accelera nella digitalizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini. Dal 6 luglio 2023 sarà consultabile il portale che permette ai cittadini di eleggere il proprio domicilio digitale per ricevere via posta elettronica certificata le comunicazioni della pubblica amministrazione aventi valore legale. INAD è l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali delle persone fisiche e degli altri enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione in albi professionali o nel registro delle imprese. Grazie a INAD le comunicazioni degli enti pubblici con valore legale, come ad esempio rimborsi fiscali e detrazioni d’imposta, accertamenti, verbali di sanzioni amministrative, verranno inviate direttamente nella casella di posta indicata dal cittadino, che potrà gestire in autonomia il proprio domicilio digitale. La registrazione del domicilio legale farà si che le notifiche arrivino in tempo reale, evitando ritardi e mancati recapiti con vantaggi per i cittadini che non dovranno più spostarsi fisicamente per recuperare un documento non ricevuto. Come ha chiarito il Sottosegretario di Stato con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, “il domicilio digitale, insieme alla Piattaforma delle Notifiche Digitali, ci consentirà di compiere un passo avanti fondamentale per la digitalizzazione del Paese e la semplificazione dei rapporti tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazioni. I cittadini, professionisti e aziende potranno beneficiare di un canale semplice e immediato per ricevere le comunicazioni ufficiali da parte della Pa, con un risparmio significativo di tempi e costi”. La Piattaforma Notifiche Digitali è un progetto del Pnrr che crea un’infrastruttura per permettere alla Pubblica Amministrazione di inviare, a cittadini e imprese, le notifiche con valore legale degli atti amministrativi, come multe, tributi e raccomandate. *Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica