Un pezzo importante, anzi due, di quel grande puzzle che è la realizzazione del Mind, il distretto milanese dell’innovazione, saranno apposti nel 2027. Il riferimento è all’apertura del campus universitario della Statale di Milano e alla nuova stazione ferroviaria di Cascina Merlata. Due progetti che hanno finito col viaggiare insieme. Nel primo caso, però, le tempistiche hanno subito qualche revisione, fino all’ultima indicazione, arrivata ieri. Nel secondo, invece, siamo pressoché all’inizio: il cronoprogramma è stato appena definito. Per l’uno e per l’altro l’appuntamento, come detto, è al 2027.
Nel dettaglio, il nuovo campus dell’Università Statale, sull’area che nel 2015 ha ospitato i padiglioni dell’Expo, sarebbe dovuto essere concluso per il 2025 o, meglio, per l’anno accademico 2025-2026. Un orizzonte confermato fino a poco meno di un anno fa – correva l’ottobre 2022, per l’esattezza – dal rettore Elio Franzini, che durante la presentazione del Musa, dichiarava: "Tra pandemia e guerra, con il problema dell’approvvigionamento delle merci, abbiamo perso circa un anno. L’obiettivo è tagliare il nastro per il 2025-26". Che il taglio del nastro possa avvenire entro il 2026 non è ancora escluso. Ma, cerimonie a parte, ieri si è appreso che il grosso del campus sarà pronto solo per i primi mesi del 2027 e che l’ultimazione dei lavori avverrà soltanto a settembre dello stesso anno. Conclusione: al di là del taglio del nastro, l’entrata in servizio di tutte le aule e tutti i laboratori è da calendarizzare per l’anno accademico 2027-2028, non più per il 2025-2026, non più per il 2026-2027. "Il campus verrà completato all’inizio del 2027, ma perché ci possano essere tutte le infrastrutture e tutte le apparecchiature necessarie all’ateneo occorre più tempo, quindi il primo anno accademico utile sarà il 2027-2028", confermano Francesco Mandruzzato, direttore Sviluppo e Infrastrutture di Lendlease, la società incaricata proprio di trasporre il masterplan dell’area dalla carta millimetrata alla realtà, e Daniela De Pascalis, direttrice Sviluppo e Ambiente di Arexpo spa, la società proprietaria dei terreni del Mind. Questo non significa che fino a settembre del 2027 nel campus della Statale non ci sarà anima viva: l’intenzione dell’ateneo è quella di trasferire in Mind, già dal 2026-2027, almeno un paio di facoltà scientifiche e, quindi, i relativi studenti.
Uno scenario, quest’ultimo, emerso proprio a margine della presentazione del progetto della nuova stazione Mind-Cascina Merlata e, soprattutto, del finanziamento da 14 milioni di euro che ne consentirà la progettazione esecutiva. Uno stanziamento deciso dal Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma Cascina Merlata, del quale fanno parte Regione Lombardia, ieri rappresentata dall’assessore Gianluca Comazzi, il Comune di Milano, presente l’assessore Giancarlo Tancredi, Città Metropolitana di Milano, per la quale è intervenuto il vicesindaco Francesco Vassallo, il Comune di Pero, rappresentato dal sindaco Maria Rosa Belotti, ed EuroMilano Spa, per la quale è intervenuto il presidente Luigi Borrè. "Grazie a questo finanziamento – si legge nella nota – possono finalmente partire la progettazione e la realizzazione della nuova stazione del passante ferroviario Mind-Merlata, opera strategica che si aggiunge al processo di riqualificazione delle due aree di Cascina Merlata e di Mind, sempre più integrate nel ruolo di catalizzatore urbano caratterizzato da un articolato mix funzionale e sociale". Come anticipato, dallo scalo, una volta ultimato, transiteranno tre linee del passante ferroviario, gestito da Trenord: la S5, la S6 e la S11, ma anche la Circle Line. Detto altrimenti: collegamenti garantiti con Varese, Novara, Como e Chiasso. "Grazie allo scalo, questa area sarà al centro dell’Europa" ha sottolineato Belotti. Due le stazioni previste nella macroarea da 2 milioni di metri quadrati: l’altra è quella in via Stephenson.