La scuola digitale, da esigenza a opportunità per il liceo Casiraghi di Cinisello Balsamo che come tutte le scuole italiane in queste settimane si è trovata a dover "reinventare" la sua didattica in chiave "io resto a casa". Con un vantaggio: "Il nostro liceo era già pronto - afferma la dirigente Mariagrazia Fornaroli (nella foto) -. Già in ottobre il nostro istituto si era registrato alla piattaforma Google Suite For Education. Nei mesi, la scuola senza mura ha consentito di incrementare il lavoro cooperativo fra docenti. Grazie ai fondi sono stati forniti tablet ai ragazzi e acquistati altri 20 portatili. Così è stato più semplice partire quando è iniziata l’emergenza".
Per qualcuno degli studenti, la nuova didattica digitale pare abbia rappresentato anche un nuovo stimolo capace di rompere una "noia" che avrebbe potuto influire sui risultati. "Una azione importante per permettere agli studenti di esprimere i propri stati d’animo anche dolorosi e attraverso la scrittura espressiva per favorire un percorso di autoriflessione e crescita personale. Il materiale raccolto rappresenterà la testimonianza di un momento di storia che non si può dimenticare. Abbiamo anche donato all’Ospedale di Ponte San Pietro a Bergamo 50 camici e occhiali monouso".Ros.Pal.