REDAZIONE MILANO

Il ministero: "I fondi per la M1 e la metrotranvia sono già stanziati"

Il Pd ne aveva segnalato l’assenza nella manovra. Ora la replica: sono nella legge di bilancio 2023.

"A differenza di quanto sostengono alcuni esponenti del Partito Democratico della Lombardia, non è stato sottratto alcun fondo per i trasporti regionali. Semplicemente, la legge di Bilancio del 2024 nulla c’entra: il prolungamento della Metropolitana 1 di Milano e la Metrotranvia Milano-Limbiate beneficeranno di finanziamenti stanziati con la legge di Bilancio 2023 per il trasporto rapido di massa". È quanto si legge nella nota diramata ieri dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in replica a quanto segnalato nei giorni scorsi in primi da Silvia Roggiani, deputata e segretaria regionale del Pd, che aveva sottolineato come nella manovra del Governo, in fase di approvazione, non fossero previste risorse per le due linee del trasporto pubblico locale. "Complessivamente – si spiega sempre nella nota del Ministero – si tratta di 950 milioni di euro, 360 dei quali già ripartiti con un primo decreto adottato a luglio. In un secondo decreto in via di definizione e che sarà ufficiale nelle prossime ore ci saranno: 145 milioni di euro per la Linea M1, in particolare per il prolungamento dal quartiere Baggio-Olmi-Valsesia, e 88,5 milioni per la metrotranvia". Quindi una frecciata: "Stupisce che il Pd, al governo nazionale quasi ininterrottamente nell’ultimo decennio e spesso al timone del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non abbia queste informazioni".

A proposito di grandi opere, ieri in commissione regionale è nuovamente approdato il tratto D dell’autostrada Pedemontana Lombarda. "Il nuovo tracciato risponde alle esigenze di minore impatto ambientale e maggiore sostenibilità economica. Va certamente proseguito il lavoro in atto per mitigare l’impatto dell’opera sui Comuni del Vimercatese e la commissione valuterà le osservazioni presentate in Conferenza dei servizi", ha fatto sapere Jonathan Lobati, presidente della commissione Territorio. Diversi sindaci hanno però lamentato di non essere stati coinvolti nelle decisioni.

Gi.An.