REDAZIONE MILANO

Il nubifragio blocca tram e M2 Disagi per i pendolari Trenord

Crollano alberi e grossi rami. La grandine sfonda il soffitto del centro commerciale di Arese

Dieci minuti di vento e pioggia intensissimi. Folate che spazzano Milano e hinterland all’ora di pranzo, per la seconda volta in pochi giorni. Nessun ferito in città per fortuna, eccezion fatta per una cinquantaseienne colpita un paio d’ore dopo da una finestra crollata dal primo piano di un palazzo di viale Gorizia, di fronte alla Darsena: è ancora da accertare il possibile legame con i postumi del maltempo, in ogni caso la donna se l’è cavata con un grande spavento, un colpo alla testa e un ricovero alla clinica De Marchi.

Il breve nubifragio ha scoperchiato alcune impalcature edili in zona Quarto Oggiaro e provocato la caduta di alberi e grossi rami in diversi punti della metropoli (da viale Bodio a viale Testi, fino a via Palizzi), generando a cascata lo stop alla circolazione dei treni della M2 nella tratta in superficie tra Vimodrone e Cernusco e di alcune linee di tram e autobus. "Diversi danni all’infrastruttura a causa del maltempo", ha spiegato Trenord a metà pomeriggio, preannunciando inevitabili problemi. Inoltre, attorno alle 13.45, la sala operativa di Ferrovienord ha perso temporeanemente "la connettività con i posti periferici", non riuscendo più a gestire la circolazione del ramo Milano; il problema è stato risolto definitivamente dopo un’ora e mezza. Il combinato disposto ha fatto sì che i treni delle diverse direttrici della Lombardia accumulassero ritardi medi di un’ora, con molte soppressioni su diverse tratte e limitazioni di percorso: in particolare, sono state duramente colpite le linee per Como, Lecco e Sondrio, a causa di un "grave danno alla stazione di Monza". E i pendolari hanno dovuto fare i conti con lunghissime attese a Cadorna e negli altri scali di partenza per rientrare a casa.

Attimi di paura pure sopra i cieli di Malpensa: il volo Delta DI 185 diretto a New York è stato investito da una tempesta dopo il decollo, tanto che i piloti sono stati costretti a virare verso sud per atterrare a Fiumicino; il velivolo è stato danneggiato. In serata, i telefoni della centrale operativa dei vigili del fuoco hanno ripreso a squillare per richieste di aiuto. La grandine ha sfondato parte del soffitto del centro commerciale di Arese: l’acqua è penetrata all’interno.