SIMONA BALLATORE
Cronaca

Il passo a due di Tito Livio e Scala

Il liceo dà aule ai baby ballerini, l’Accademia “presta“ talenti. Messaggio di Bolle ai ragazzi: danza scuola di vita

di Simona Ballatore

Le bimbe e i bimbi delle primarie - iscritti ai corsi propedeutici dell’Accademia del teatro alla Scala - possono muovere i primi passi di danza nelle aule del coreutico Tito Livio lasciate libere nel pomeriggio. In cambio, maestri del calibro di Loreta Alexandrescu e Frédéric Olivieri entrano nella scuola, incontrano i liceali, danno “dritte“ anche ai docenti. Patto tra l’Accademia della Scala e l’unico liceo coreutico milanese, che ieri è stato protagonista anche della Giornata Internazionale della Danza - insieme all’étoile Roberto Bolle - sui canali social del ministero dell’Istruzione.

"Sappiamo quanto siano preziosi gli spazi, soprattutto in questi anni – sottolinea il preside Giorgio Galanti, che per due anni è stato anche coordinatore didattico della Scuola di Ballo –. L’Accademia ci ha chiesto di utilizzare le nostre aule di danza per i corsi propedeutici e abbiamo chiuso l’accordo in cambio non di un contributo veniale ma della loro partecipazione all’attività coreutica, con supervisioni anche per i nostri docenti, visto che in Accademia hanno anche un corso universitario di danza. Molti dei nostri studenti proseguiranno sulla strada dell’insegnamento, potere confrontarsi con le eccellenze è un valore". Sarà l’anno della maturità per il coreutico del Tito Livio che diplomerà a giugno i suoi primi alunni. E a settembre sono pronte a fare il loro ingresso altre due classi: una quarantina le domande di iscrizione.

Per celebrare la giornata della danza, gli studenti milanesi hanno diramato i loro messaggi: "La danza mi permette di sentirmi libera ed essere una studentessa-danzatrice mi permette di evadere anche da questo brutto periodo", ha ricordato una liceale. "La danza è una continua sfida con me stessa", le fa eco una sua collega. "La danza è fuoco", sottolinea una compagna, nel video diramato dal ministero. Che per l’occasione ha raccolto e condiviso il video-messaggio di Bolle per gli studenti.

"Perché amare la danza? Perché è un’arte meravigliosa, non ha filtri, non ha bisogno di alcun veicolo per essere trasmessa, espressa, capita". E, ancora, "è una disciplina che parla a culture diverse. Non ci sono limiti, non ci sono barriere: ognuno può fare danza. È una vera scuola di vita, che forgia il corpo, ma prima ancora il carattere, la personalità. Io amo la danza, ma spero che l’amiate anche voi o che imparerete ad amarla e a portarla sempre di più all’interno della vostra vita".