Dai prodotti realizzati con gli scarti provenienti della distribuzione tradizionale, alle penne in legno di susino, passando per biscotti a base di grani esausti e per i gioielli eco-design.
E poi ancora c’è la ceramica come modo di riconnettersi alla terra, i biscotti che ricordano i mosaici di Ravenna e i prodotti del ”Sentiero del Riccio“.
Ed sempre la natura a farla da padrona alla kermesse dell’Artigiano in Fiera.
Il “Sentiero del Riccio“, appunto è una azienda bio-agrituristica a vocazione etica nata in provincia di Salerno nel Parco nazionale del Cilento Alburni e Vallo di Diano. Il suo titolare Giampaolo Mancini la gestisce da anni con l’obiettivo di creare un modello di business a ciclo chiuso non energivoro, non inquinante nel quale la fertilizzazione agricola si basa solo sull’uso di sostanze organiche. La superficie agricola si estende su 7 ettari tra boschi, uliveti, castagneti, orto e allevamenti domestici. L’azienda produce miele di castagno, acacia vini da tavola rossi e bianchi certificati. E poi c’è l’energia portata dai bambini perché l’azienda agricola è aperta alle attività didattiche.
Alessandro Merusi con le sorelle Anna e Alice, è l’erede di una azienda che da sette generazioni, a Parma, produce e vende le eccellenze del territorio. la Food Valley con salumi, formaggi e prosciutto di Parma è casa sua. L’azienda porta in fiera i prodotti tipici emiliani, tra cui il Parmigiano Reggiano, il miele, e la sbrisolona.
Arriva dal Portogallo, ma a Milano ha fatto centro, Flor do Vouga e il meraviglioso Pastel De nata. A farne assaggiare deliziando il palato dei presenti in Fiera è il fondatore Mario Carvalho che ha una storia interessante alla spalle. Tornato dal servizio militare in Angola (all’epoca colonia Portoghese) comincia lavorare in una panetteria della sua città, Agueda. Li scatta la passione per la pasticceria e dopo due anni, appresi i segreti per le Pastel decide di mettersi in proprio e aprire una attività con la moglie solo per produrre pasticceria artigianale portoghese. Il prodotto di punta, neanche a dirlo è il Pastel De Nata dolce famoso in tutto il mondo con quella crema soffice e una pasta difficilissima da imitare: lui ci mette latte, burro, zucchero, uova e farina, ma c’è un segreto per farli perfetti. E purtroppo resta segreto.
"Milano è una città che amo molto", dice Mario Carvalho e quest’anno in fiera ha portato un’altra specialità un prodotto salato: il pastel de bacalhau, poi spiega dal vivo la lavorazione.
E, a volte, per qualcuno, l’artigianato è stato un modo per reinventarsi.
È capitato a Maurizio Ferri che, dopo aver fatto il padroncino per una ditta di trasporti, perde il lavoro e si reinventa, e con la moglie si dedica alla produzione del miele. L’azienda oggi produce miele e olio, resta a conduzione familiare e cura i propri prodotti per renderli genuini. Il lavoro c’è eccome: oltre 600 alveari e dieci varietà di miele diversi, la produzione di olio extravergine di oliva ottenuto dalla raccolta di olive nei comuni di Buti. E da poco è entrata a far parte della produzione anche la patata "Tosca" di pasta gialla.
Chi ha investito tanto nell’artigianato è Linda Richieri che a 50 anni, cresciuti i figli ha deciso di dedicarsi alla sua passione e ha fatto una “pazzia“ che le ha regalato la felicità.
Lasciato un lavoro da chimica farmaceutica ha aperto un piccola laboratorio di ceramica in Val di Fassa nel cuore delle Dolomiti. Si chiama AlberEl: produce proprio alberi, di tante forme anche stilizzati simbolo di vita e di rinascita. Pezzi unici creati con passione, messaggi di speranza affinché si piantino albeti reali nelle terre devastate da Vaia. Dal Friuli arriva una ventata di colori con Valentina Orlando di VO Creative design, per indossare gioielli non banali.