GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Il pezzo che manca. Sopra le fermate M4 lavori completati all’inizio del 2025

In piazza Frattini e via Segneri cantieri ultimati nel giro di pochi giorni. In De Amicis, Sant’Ambrogio e Sforza-Policlinico solo col nuovo anno.

In piazza Frattini e via Segneri cantieri ultimati nel giro di pochi giorni. In De Amicis, Sant’Ambrogio e Sforza-Policlinico solo col nuovo anno.

In piazza Frattini e via Segneri cantieri ultimati nel giro di pochi giorni. In De Amicis, Sant’Ambrogio e Sforza-Policlinico solo col nuovo anno.

Se nel sottosuolo la Metropolitana 4 è opera fatta e finita, in superificie manca ancora qualche tassello perché si possa dire alttrettanto. Sopra le gallerie dove corrono i 42 treni della Blu, in particolare sopra le stazioni della tratta ovest, ci sono ancora alcuni lavori da ultimare. La scadenza ultima, quella alla quale ogni pezzo del puzzle dovrà essere al proprio posto è l’inizio del 2025. Occorre ancora qualche mese, quindi.

"Come spesso accade in questi grandi progetti, si cerca di finire in via prioritaria la parte che impatta maggiormente sul servizio da garantire ai cittadini – commenta Francesco Mascolo, amministratore delegato di MM, la controllata del Comune che si è occupata della progettazione e della direzione lavori della nuova linea sotterranea milanese –. Quindi da oggi (ieri per chi legge ndr) il trasporto è garantito a tutti dall’aeroporto di Linate fino a San Cristoforo. In questa accelerazione, si è rimasti leggermente indietro con i lavori di sistemazione superficiale, che sembrano i più semplici ma in realtà non sempre lo sono perché si deve tener conto delle interferenze con tutto quello che è la vita della città". Nel dettaglio, i cantieri che chiuderanno per ultimi, in superficie, sono quelli relativi alle fermate De Amicis, Sant’Ambrogio e Sforza-Policlinico della nuova linea Blu. In tutti e tre i casi la data pià probabile per la chiusura dei cantieri è inizio 2025. In De Amicis e in Sant’Ambrogio si scontano ritardi dovuti al ritrovamento di reperti storici che hanno costretto ad una temporanea sospensione dei lavori o, comunque ad un loro rallentamento, e richiesto l’intervento della Sovrintenda. In De Amicis, come forse si ricorderà, è stato rinvenuto un muro romano che sarà in parte visibile nella nuova stazione. In Sant’Ambrogio si è scoperta l’esistenza, stratificata nel sottosuolo, della necropoli "ad martyres" e di un sepolcreto tardoantico-altomedievale. Discorso diverso per le sistemazioni superficiali della stazione Sforza-Policlinico: questo è stato l’ultimo cantiere ad aprire perché i lavori insistevano su aree di proprietà dell’ospedale Policlinico e dell’Università Statale, che hanno dovuto consegnarle al Comune e quindi al Consorzio dei costruttori della M4. A dirla tutta, i lavori ancora in corso in Sforza-Policlinico, per l’esattezza quelli in via Pantano, sono attinenti alla nuova linea solo fino ad un certo punto, nel senso che sono stati decisi da Palazzo Marino dopo la redazione del progetto di intervento legato alla metropolitana.

Eccezion fatta per le sistemazioni superificiali sopra le tre stazioni appena menzionate, in tutti gli altri casi i cantieri saranno chiusi nel giro di qualche giorno, poche settimane o, comunque, entro la fine del 2024, a seconda dei casi.

Nel dettaglio, per le fermate di Segneri e Frattini è questione di giorni: nel primo caso si tratta solo di procedere alla riconsegna delle aree al Comune, nel secondo manca alcune sistemazioni a verde. In Coni Zugna occorre posare una castellana (o, detto altrimenti, uno di quei dossi per indurre le auto a rallentare), in California bisogna provvedere alla riasfaltatura. Insomma piccole opere, sia pure decisive. Poi il puzzle della Metropolitana 4 sarà completato anche in superficie, non solo nel sottosuolo. "Ci aspettiamo che entro fine anno siano chiusi tutti i cantieri – conferma Mascolo –. Rimarranno da ultimare nella prima parte del 2025 le sistemazioni relative ai luoghi in cui ci sono stati rinvenimenti di reperti storici. Al più tardi con la primavera del 2025 ogni lavoro sarà completato lungo tutto il percorso della nuova metropolitana". La città allora avrà definitivamente cambiato volto.