SIMONA BALLATORE
Cronaca

Il Pride della scuola civica. Sportello di ascolto e bagni “all gender“: "No alle discriminazioni"

Dopo la carriera alias, l’Altiero Spinelli firma una dichiarazione di intenti. Tutor per aiutare a superare momenti difficili e campagna social in tutte le lingue. "Attenzioni quotidiane per garantire a studenti e personale libertà e rispetto".

Uno sportello di ascolto, bagni “all gender“, senza distinzione di genere, e una presa di posizione nero su bianco: una "dichiarazione di intenti" contro ogni forma di discriminazione. Così la scuola civica per interpreti e traduttori Altiero Spinelli mette in campo una catena di azioni che fanno seguito al regolamento per la Carriera alias, approvato dal Cda di Fondazione Milano nel 2022 per permettere a chi non si riconosce nell’identità anagrafica di essere chiamato con il nome d’elezione.

Una bandiera arcobaleno sventola da ieri e resterà sulla sede della Civica, in via Carchidio, per tutto il mese del Pride. "Abbiamo dedicato questo mese all’inclusione – spiega Ludwig Conistabile, coordinatore del corso triennale di Mediazione linguistica e promotore dell’iniziativa – a valori che dovrebbero essere insiti nella società, ma sappiamo che ancora non lo sono. E così abbiamo proposto conferenze, incontri con l’attivista Vera Gheno e Nina Gaia (autrice di Amore e rinascita di una donna transgender) e abbiamo firmato una dichiarazione di intenti in cinque punti per riconoscere la diversità e l’importanza del rispetto".

La Altiero Spinelli è tra le prime scuole a sottoscrivere una dichiarazione simile. Nel testo, "consapevole del suo ruolo in quanto luogo di cultura, conoscenza ed educazione alla cittadinanza", dichiara di "sostenere a pieno una politica di inclusione della diversità e di impegnarsi a rispettare ogni persona a prescindere dal proprio orientamento sessuale, identità di genere ed espressione di genere"; "si impegna ad accogliere e incoraggiare momenti di scambio e condivisione sul tema dell’inclusione della diversità, della comunità Lgbtqia+ e del benessere psicologico ed emotivo di tutti". "Allestirà bagni neutri destinati a utenti senza alcuna distinzione di genere" come pure "uno sportello per chiunque senta il bisogno di ricevere ascolto in momenti di difficoltà di relazione con l’istituto". Non ci saranno psicologi per ora ("un servizio che implementeremo quando ci saranno i fondi", ricordano dalla scuola), ma tutor, anche in collaborazione con l’Arcigay. "La nostra scuola deve essere un luogo sicuro per tutti e per tutte – prosegue Conistabile – abbiamo coinvolto gli studenti con sondaggi, deciso con loro quali e quanti bagni far diventare ’all gender’ e si stanno dedicando anche ai contenuti social". Con l’hashtag #proudtobecivica.

"Apriremo lo sportello in queste settimane, abbiamo già individuato la tutor – spiega il direttore Michael Dingenouts –. Tutto è partito da studenti, docenti e da chi lavora qui. E sono d’accordo nel rendere ancora più ufficiale le nostre intenzioni e il nostro carattere di luogo aperto alle diversità. Tutti qui devono essere liberi di esprimersi: mettiamolo nero su bianco". Soddisfatti anche gli studenti: "Frequento il quarto anno qui, ho sempre trovato un ambiente accogliente – racconta Alice Chiapperini, che studia Traduzione –, all’Altiero Spinelli sono state scritte anche tesi di laurea che hanno fatto emergere la voce di ragazzi e ragazze trangender in tutte le lingue. Con questa iniziativa si ribadisce l’attenzione quotidiana e continua il percorso: stiamo creando contenuti social per sensibilizzare tutti, anche al di fuori della nostra scuola". Alla firma della dichiarazione d’intenti hanno partecipato anche il presidente del Municipio 1 Mattia Abdu, la console generale dei Paesi Bassi Mascha Baak e il presidente di Fondazione Milano Matteo Bartolomeo.