Un parco tematico per bambini e famiglie, ma anche un auditorium da 3 mila posti per spettacoli ed eventi culturali. Nelle intenzioni, ci sarà anche questo a corredo dello stadio del Milan a San Donato, un impianto sportivo da 70 mila posti (distribuiti su due anelli) che il Diavolo punta a realizzare nell’area San Francesco, un ex sito agricolo di 300 mila metri quadrati alla periferia della città. Accanto all’arena, e ai relativi parcheggi, troveranno posto una serie di funzioni collaterali, compresi negozi, ristoranti e il Museo della squadra, con una galleria d’immagini e cimeli.
Intanto l’ipotesi dello stadio continua ad accendere il dibattito, dividendo l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari. Alle 18.30 di ieri, mentre in Comune il sindaco Francesco Squeri e i tecnici dell’ente illustravano ai consiglieri comunali, a porte chiuse, l’iter procedurale legato alla richiesta di variante urbanistica avanzata da Sportlifecity (società acquisita al 90% dal Milan), all’esterno del Municipio il comitato "No stadio" ribadiva con un sit-in la propria contrarietà all’impianto.
"Se realizzato, lo stadio avrà un impatto ambientale e paesaggistico massiccio in un’area, che per altro, è poco lontana dall’abbazia e l’antico borgo di Chiaravalle": riassume così i motivi della protesta Annalisa Molgora, tra i referenti del comitato. "La viabilità cittadina verrà stravolta – aggiunge –. Inoltre, temiamo problemi di sicurezza e ordine pubblico legati ai flussi in arrivo, in concomitanza con partite ed eventi". Con le stesse motivazioni il fronte del "no" ha già organizzato negli ultimi mesi manifestazioni e assemblee pubbliche, promuovendo anche una raccolta di firme, che è arrivata a sfiorare le 3mila adesioni. "La petizione è uno strumento di democrazia partecipativa che riteniamo fondamentale – osserva Molgora -. Lo stesso slancio partecipativo sembra invece mancare al Comune, che aveva annunciato una campagna informativa tra i cittadini, ad oggi ancora di là da venire. Ci aspettiamo un reale processo di coinvolgimento della popolazione, e non una spiegazione a cose già fatte".
Dei nuovi impianti sportivi di Inter e Milan, e del futuro di San Siro, si parlerà anche stasera alle 18.30 in viale Pasubio 14 a Milano nell’ambito dell’incontro "Tre stadi per Milano?", organizzato dal circolo Lato B. I relatori sono Lucia Tozzi, studiosa di politiche urbane, e Christian Novak, docente di urbanistica al Politecnico di Milano. Tra l’altro, proprio negli ultimi giorni il dibattito si è arricchito di un ulteriore elemento: ci si chiede se il ricorso del Comune di Milano contro la scelta di vincolare il secondo anello di San Siro possa in qualche modo rimescolare le carte, o se al contrario Milan e Inter proseguiranno coi loro progetti rispettivamente a San Donato e Rozzano.