
Gratosoglio, tra i volontari del quartiere c’è Saverio Navolio, che vive da sempre in zona
Case popolari e servizi si affacciano sulle due grandi strade che attraversano il quartiere: via Baroni e via Saponaro. Tra le torri, le piazze. E poi i polmoni verdi. Siamo a Gratosoglio, nell’estrema periferia sud della città. Un quartiere di cui si parla spesso anche sulle pagine di cronaca per le segnalazioni di "manutenzione carente e abbandono" ma anche per esempi positivi, come laboratori di quartiere e attività di aggregazione.
Tra i servizi, quello di accoglienza gestito dalla Fondazione Fratelli di San Francesco e la Comunità Oklahoma, ancora di salvezza per tanti ragazzi difficili. Nei giorni scorsi, la rete di socialità si è attivata per aiutare una famiglia che, rimasta senza casa, si era accampata su un prato.
Tra i volontari che si sono subito attivati c’è Saverio Navolio, che vive da sempre in zona. Mostra lo spazio verde al confine del quartiere, alle spalle di via Baroni. "Il parco giochi – sottolinea – è stato riqualificato grazie all’interessamento dei cittadini: il progetto è stato il più votato ed è stato inserito tra le opere da finanziare con il Bilancio partecipativo. Poco più avanti è stato rifatto anche il campetto, per i più grandi. Tanto è ancora da fare ma noi non demordiamo".