Una serata insieme e poi la corsa nella notte verso casa, dove Arianna Paola Alberga non è mai arrivata. La 26enne barista a Mediaset, che abitava a Segrate, è stata trafitta dal guard-rail che ha sventrato la Ford Focus dove viaggiava sul sedile del passeggero, mentre al volante si trovava un coetaneo albanese. Ferito, ma vivo. È stato sottoposto ad alcoltest, all’ospedale San Raffaele di Milano, dove è stato medicato, dopo il terribile schianto.
Niente da fare, invece per lei, morta su viale Fulvio Testi, a Cinisello Balsamo. Attorno, un cumulo di lamiere accartocciate: l’ultimo sguardo prima della fine.
L’indagine della polizia locale accerterà cosa è successo e perché, ma il mondo di Arianna Paola Alberga è già andato in pezzi. Il viso dolce incorniciato da capelli castani e il suo sorriso cancellato per sempre in un attimo.
Su Facebook corre il dolore. Dei colleghi, degli amici, di mamma Antonella, che ha fatto sapere che ci sarà l’autopsia e solo dopo si conoscerà la data dei funerali. "Assurdo, l’ho vista ieri pomeriggio al bar. Mi dispiace tantissimo. Condoglianze alle famiglia". "Penso che tutti noi avremo un meraviglioso ricordo di Arianna... Nel dolore e nella gioia... Una bontà esemplare". Tanti i messaggi di questo tenore che stanno facendo il giro della rete.
Resta da capire cosa sia successo alle due di ieri notte sulla grande arteria che collega Milano alla periferia Nord a bordo di quell’automobile. Velocità? Distrazione? Malore? Ostacolo? Non si può escludere nulla, tutte le ipotesi sono ancora aperte e al vaglio della Polstrada di Monza. Per i genitori lo strazio più grande, che nessuna parola può raccontare: fra pochi giorni Arianna avrebbe compiuto 27 anni. Ma per lei non ci sarà più nessuna festa.