
Maurizio Massè 59enne di Quarto Oggiaro fermato il 15 febbraio dai carabinieri con l’accusa di aver partecipato all’omicidio di Michele Della Malva, marito di Adilma Pereira Carneiro, 49 (a sinistra)
Il tribunale del Riesame ha disposto la scarcerazione di Maurizio Massè, 59 anni, di Quarto Oggiaro, fermato sabato 15 febbraio dai carabinieri della compagnia di Legnano con l’accusa di aver assassinato in concorso con Adilma Pereira Carneiro, la cosiddetta “Mantide di Parabiago“, Michele Della Malva, marito della donna, morto nel dicembre 2011 a Mesero, in provincia di Milano. Adilma e Della Malva si erano conosciuti in carcere: lui, appartenente a una famiglia legata alla criminalità organizzata pugliese, stava scontando 29 anni per omicidio e lei quattro anni per traffico internazionale di droga. Massè non è nuovo alle attenzioni delle forze dell’ordine: nel 2012 fu arrestato per una tentata estorsione insieme a Enrico Flachi, fratello del boss della ‘ndrangheta Giuseppe Flachi, di cui il 59enne era considerato un luogotenente
La donna di origini brasiliane è già a processo con l’accusa di aver assassinato lo scorso 9 agosto Fabio Ravasio, suo compagno, a Parabiago.
Massè, che durante l’interrogatorio davanti al Gip aveva negato ogni accusa, era l’ex cognato della vittima e presunto amante di Adilma Pereira Carneiro.
Il giudice aveva mantenuto la custodia cautelare in carcere per il 59enne, invece ieri il Riesame di Milano ha accolto il ricorso degli avvocati difensori Ivano Chiesa e Cristina Morrone.
"Un ricorso che si basava sia sulla non attualità che sulla vera e propria insussistenza delle esigenze di custodia cautelare in carcere. Dopo 14 anni non sono plausibili né il pericolo di fuga né quello della reiterazione del reato", commenta l’avvocato Morrone. Massè è quindi uscito ieri dal carcere.