REDAZIONE MILANO

Il rilancio dei mestieri. Un’app avvicinerà i giovani alle imprese

Si chiama LabLab: hanno aderito già 290 aziende

Si chiama LabLab: hanno aderito già 290 aziende

Si chiama LabLab: hanno aderito già 290 aziende

Le prime 290 imprese si sono già fatte avanti: apriranno le loro porte agli studenti di quarta e quinta superiore che li contatteranno, attraverso un’app (lablab.regione.lombardia.it) per conoscerle e vedere - dal vivo - i diversi professionisti al lavoro. Così Regione Lombardia ha presentato l’ultimo tassello, studiato per orientare i giovani. Si chiama LabLab.

"L’obiettivo – ha spiegato il presidente Attilio Fontana – è potenziare ulteriormente l’istruzione e la formazione professionale in raccordo con le filiere economico-produttive. Contiamo di agire a monte della filiera: favorendo l’apertura delle aziende al mondo scuola, necessaria a prevenire il fenomeno del mismatch, ma anche la libertà di scelta degli studenti che potranno indirizzare le proprie aspirazioni, toccando con mano le offerte di un mondo che cambia rapidamente".

Sono scese in campo anche Confindustria, Confartigianato e Confcommercio, insieme all’Ufficio scolastico regionale guidato dal direttore regionale Luciana Volta. In questa prima fase l’appello è alle aziende che saranno inserite nella piattaforma e avranno la possibilità di decidere quando e come ricevere i ragazzi. Saranno coinvolte anche le famiglie, che potranno chiedere dritte sugli ultimi trend del mondo del lavoro e partecipare alle visite. Le scuole non escono di scena, ma monitoreranno l’esperienza tutta.

"Vogliamo far dialogare il mondo delle imprese e i giovani, che potranno fare un’esperienza in azienda vedendo con i propri occhi la passione e l’impegno che si cela dietro ogni settore – ha sottolineato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi –: solo se si trasmette passione ai ragazzi, potremo evitare che le loro scelte siano il frutto di mode passeggere o di scelte imposte".

"L’iniziativa di Regione Lombardia – sottolinea il presidente di Confindustria Lombardia, Francesco Buzzella – si inserisce in un vuoto, quello dell’emergenza nazionale del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, che da anni penalizza in termini di competitività nei confronti dei competitors il sistema imprenditoriale nel suo complesso. Con la webapp LabLab sarà più semplice per le imprese arrivare direttamente ai giovani, e viceversa". Anche per Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Lombardia "l’app parla la lingua delle giovani generazioni e li mette in contatto con le imprese. In un momento di grave carenza di capitale umano, figure come fonditori, operai specializzati, meccatronici risultano introvabili e ogni sforzo teso a migliorare il match domanda-offerta di lavoro ci vede e ci vedrà favorevoli". Davide Garufi, presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio, apprezzando l’iniziativa ha chiesto il coinvolgimento dei "Distretti del commercio, naturali aggregatori di un ampio ventaglio di aziende. Una loro partecipazione permetterebbe a studentesse e studenti di conoscere più realtà economiche in un tempo limitato, offrendo loro più stimoli".Si.Ba.