Springa è nata come spin off del Politecnico di Milano, e sta rivoluzionando il settore dell’artigianato con il robot fresatore Goliath. Una macchina, portatile e autonoma, in grado di tagliare e incidere grandi superfici, lavorando su materiali come legno, plastica e metalli morbidi. La società milanese ha lanciato un piano di espansione internazionale, che parte da una raccolta di capitali sul portale di crowdinvesting CrowdFundMe che ha già superato i 340mila euro. "Presto integreremo i nostri prodotti con l’intelligenza artificiale, utile nella fase di impostazione della lavorazione, o set-up", spiega il Ceo e cofondatore di Springa, Lorenzo Frangi. "I nostri strumenti danno accesso alla fabbricazione digitale anche a una platea di non professionisti – prosegue – avvantaggiando il lavoro di aziende e realtà di piccole dimensioni, con il raddoppio della produzione e il dimezzamento dei costi".
Dopo una prima raccolta fondi da un milione di dollari sulla piattaforma statunitense Kickstarter, Springa ora si affida di nuovo al crowdfunding: i finanziamenti raccolti saranno utilizzati per potenziare le attività di ricerca e sviluppo, incrementare le vendite e le operazioni e per attività di marketing. Goliath consente la creazione di una vasta gamma di prodotti, dai mobili alle scenografie per teatri e allestimenti per fiere ed eventi privati. Con sei brevetti depositati in Italia, Europa e Usa, il robot prodotto in circa mille esemplari ha ottenuto premi e riconoscimenti, tra cui il “Seal of Excellence” della Commissione Europea, il “Compasso d’Oro” di Adi, il “Red Dot Design Award”, il “German Design Award” e “l’IF Design Award”.
A.G.