ANDREA GIANNI
Cronaca

Il rogo nella Rsa, un anno dopo. Commemorazioni e nuove indagini: "Giustizia per le sei vittime"

Ultimo esperimento giudiziale sui tempi di diffusione del fumo, poi si andrà verso il processo. La messa e l’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio: dignità per gli anziani, appelli ancora inascoltati .

Il rogo nella Rsa, un anno dopo. Commemorazioni e nuove indagini: "Giustizia per le sei vittime"

Il rogo nella Rsa, un anno dopo. Commemorazioni e nuove indagini: "Giustizia per le sei vittime"

Il cordoglio per le sei vittime, la richiesta di "giustizia" da parte delle famiglie, i ricordi dei sopravvissuti, gli appelli ancora inascoltati per una "risposta più adeguata" da parte delle istituzioni nella cura degli anziani non autosufficienti. Un anno dopo il rogo divampato la notte tra il 6 e il 7 luglio del 2023 nella Rsa “Casa per coniugi“ in via dei Cinquecento, nel quartiere Corvetto, Milano ricorda la tragedia, mentre le indagini si avviano verso la conclusione. Resta ancora da effettuare un ultimo "esperimento giudiziale", dopo che i primi accertamenti sul rogo, innescato da una sigaretta che una delle anziane stava fumando a letto, hanno confermato la mancanza di sistemi antincendio e di rilevazione fumi funzionanti. Usando un manichino e replicando quella situazione gli esperti avevano già stabilito che fu la cenere a scatenare il rogo a contatto con l’ossigeno della mascherina usata dalla donna e tenuta abbassata. Il nuovo accertamento disposto dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Maura Ripamonti servirà a calcolare in quanto tempo il fumo invase le altre stanze. L’altra ospite della stanza, dove partì l’incendio, aveva tentato infatti di dare l’allarme e di chiedere aiuto, prima di morire tra le fiamme. Nel frattempo, in questi giorni gli inquirenti sono riusciti a restituire a coloro che si erano salvati gli effetti personali rimasti nella struttura. Nell’inchiesta figurano sei indagati, tra cui i vertici della cooperativa Proges, che gestiva la struttura di proprietà del Comune, e poi la direttrice Claudia Zerletti, Michele Petrelli, direttore Welfare di Palazzo Marino e Guido Gandino, responsabile dell’area anziani.

Una volta concluso l’ultimo esperimento giudiziale la Procura chiuderà le indagini, affidate al Nucleo investigativo dei Vigili del fuoco, in vista di un eventuale processo sul rogo che provocò la morte di Laura Blasek, 86 anni, Paola Castoldi, 75, Mikhail Duci, 73, Anna Maria Garzia, 85, Loredana Labate, 84, Nadia Rossi, 69 anni. Un anno fa l’arcivescovo Mario Delpini celebrò i funerali in Duomo. Ieri mattina la chiesa di San Michele Arcangelo e Santa Rita ha ospitato una messa in suffragio delle vittime, alla presenza di alcuni parenti e di rappresentanti del Comune. Domenica scorsa, inoltre, la Comunità di Sant’Egidio ha organizzato un momento di preghiera e riflessione nella sede in via dei Cinquecento, adiacente alla Rsa. "Vorremmo riportare al centro dell’attenzione il tema degli anziani – spiega Maria Luisa Cito, responsabile Servizio anziani di Sant’Egidio – perché di fronte all’invecchiamento della popolazione ci sembra manchi ancora una presa di coscienza sulla necessità di un cambiamento reale, in grado di garantire condizioni dignitose".