Il sindaco Sala frena: "Biglietto Atm più caro per i turisti a Milano?. Non è sul mio tavolo"

"Tante dimissioni non solo tra i vigili, noi ne assumeremo di più". Sul caso urbanistica: "Io lontanissimo da sapere cosa si possa fare ora".

Il sindaco Sala frena: "Biglietto Atm più caro per i turisti a Milano?. Non è sul mio tavolo"

Il sindaco Beppe Sala l’anno scorso al 163esimo anniversario della Polizia locale

L’ipotesi di far pagare più caro ai turisti il biglietto dei mezzi pubblici milanesi, ventilata dall’ad e dg di Atm Arrigo Giana durante una commissione a Palazzo Marino precisando che le decisioni sulle tariffe spettano al Comune, "non è sul mio tavolo al momento –. ha detto ieri il sindaco di Milano Beppe Sala –. Francamente non ci ho mai pensato. È giusto che il Consiglio comunale e le commissioni facciano le loro riflessioni. Al momento l’iniziativa non parte da me, ci penseremo più avanti", ha frenato Sala i a margine del Consiglio metropolitano.

Alla vigilia della pausa agostana, il sindaco ha risposto su questo e altri temi urgenti, a cominciare dalla fuga dalla Polizia locale che ha fatto lievitare da 900 a 1.200 il fabbisogno d’assunzioni per raggiungere l’obiettivo di avere 3.350 ghisa in servizio nel 2026, cinquecento più del 2022: "Le dimissioni sono sempre tante, è un problema che non riguarda solo i vigili ma in generale la pubblica amministrazione, dove gli stipendi sono quelli che sono - ha osservato Sala –. Saremo costretti ad assumerne in più e lo faremo. Settembre è un mese importante per la mobilità a Milano - ha aggiunto -. Ci sarà l’apertura della M4, la Ztl di Montenapoleone e le strade a 30 all’ora" che "arriveranno a un centinaio". Per il completamento della quinta metropolitana "non c’è una data ma stiamo correndo per arrivare a fine settembre, i primissimi di ottobre. Mentre andremo un po’ lunghi sulla Ztl del Quadrilatero, ma la faremo". Il sindaco ha commentato anche la relazione sul sistema dei trasporti della Regione Lombardia: "Trenord è un problema storico. Probabilmente una maggiore integrazione" con Atm "avrebbe senso, però bisogna partire da un miglioramento del servizio. Atm è migliorata più di Trenord, non è un’accusa ma una constatazione, devono lavorarci". Dalla mobilità all’urbanistica, con i cantieri bloccati dalle inchieste e il salviniano “Salva Milano” che, dopo rinvii e stralci, ha preso la forma di una proposta di legge depositata in Parlamento dalla maggioranza di centrodestra che chiederà l’esame d’urgenza: il sindaco si professa "lontanissimo dal capire che cosa operativamente si possa fare. Non lo conosco nemmeno io a questo punto lo scenario. Noi necessariamente dobbiamo avviare i lavori che abbiamo già fatto sul Pgt", per rivedere il Piano di governo del territorio, e "solo questo prende tempi lunghissimi, intorno a un anno. L’assessore alla Rigenerazione urbana Tancredi ha avuto il mandato di ripartire, l’ha già fatto. È chiaro che la necessità di dare una sistemazione al pregresso rimane".

A proposito del futuro del Meazza, per il quale s’attende la risposta di Milan e Inter al progetto di Webuild, "non ci sono novità - dice Sala -. Credo che le squadre siano interessate certamente all’opzione San Siro", d’altra parte "continuano ad esaminare altre possibilità. Se l’operazione si farà lo si capirà nei prossimi due-tre mesi". Quanto infine a un memoriale per il dissidente russo Aleksej Navalny, morto nella colonia penale in cui l’aveva confinato il dittatore Vladimir Putin, per sostituire quello spontaneo nato vicino al monumento alla Resistenza della Loggia dei Mercanti che la nuova gestione dell’Anpi di Milano ha una gran fretta di sfrattare, Sala ha assicurato che l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi sta lavorando "per trovare una soluzione. Abbiamo a Milano grande rispetto per la storia di Navalny, dobbiamo dargli una collocazione degna che non sia fatta di corsa".Giulia Bonezzi