
Il teatro dietro l’angolo. Il Piccolo va a far lezione nelle periferie di Milano
Non è un grande periodo per le periferie. Le follie del mercato immobiliare non risparmiano alcun quartiere, la gentrificazione avanza trasversale ma in compenso crollano i servizi, anche nella mobilità. La "Milano dei 15 minuti" sposata da Sala sembra ancora molto (molto) lontana. E cresce il malumore. Nel fragile orizzonte della cultura si assiste spesso a eventi estemporanei, che faticano a incidere sul territorio. Ma a volte ci sono iniziative dallo spessore diverso. Che tornano a parlare di una città meno classista. Più empatica.
Come il progetto "Teatro dietro l’angolo" pensato dal Piccolo e focalizzato sulla formazione, in linea con l’eccellenza dei suoi corsi di recitazione, anche se in questo caso la proposta non riguarda la Scuola Luca Ronconi. L’idea nasce infatti dal comparto teatrale. Ed è una specie di tournée didattica nelle periferie, con tre appuntamenti in ogni Municipio. Lezioni gratuite. E aperte a tutti: giovani, anziani, semplici appassionati o chi magari sta pensando seriamente di provarsi un giorno col palcoscenico. "“Teatro dietro l’angolo“ si inserisce nel quadro ampio e articolato delle attività con cui il Piccolo Teatro rinnova il suo impegno nel costruire un dialogo aperto con la vitalità dei Municipi – spiega il direttore Claudio Longhi –. È un percorso animato dalla volontà di coniugare una molteplicità di linee operative fondamentali: la cura per la formazione del pubblico; il desiderio di restituire il teatro all’abbraccio della città, grazie anche a politiche puntuali e mirate di decentramento; la radicale interrogazione intorno all’idea di cultura; il proposito di condividere con gli spettatori i processi creativi e la pratica teatrale, in una feconda commistione di teoria e azioni concrete".
Il percorso si sviluppa fino a maggio 2024, anche se per ora sono calendarizzati solo gli incontri in quattro quartieri, da qui a dicembre. Oggi alle 18 l’appuntamento è alla Biblioteca Accursio nel Municipio 5. Venerdì 27 si inizia invece al Municipio 6, ospiti dello Spazio Seicentro. Poi arriveranno Mare Culturale Urbano (San Siro) e il CAM Valvassori Peroni nell’ex Zona 3. La prima lezione sarà sempre tenuta da Longhi, le successive vedranno protagonisti alcuni artisti associati: Marco D’Agostin per la danza, Marta Cuscunà ad approfondire il teatro di figura, Lino Guanciale per la recitazione, Davide Carnevali per la drammaturgia. Questo per la parte teorica. La pratica laboratoriale sarà invece curata da Michele Dell’Utri e Diana Manea. Insomma: in equilibrio fra astrazione e materia. Proprio com’è il teatro. Ma il Piccolo tornerà nei quartieri anche per la lettura integrale di "Ho paura torero", il romanzo di Pedro Lemebel che debutterà a gennaio con la regia di Claudio Longhi. Una storia cilena d’amore e di desiderio, di corpi e di parecchie altre cose, all’ombra della dittatura di Pinochet. Molti gli artisti coinvolti nel reading; si inizia il 7 novembre alle 18, alla Biblioteca Crescenzago.