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Il tenente Salvatore Liccardo nominato al vertice dei carabinieri a Bollate

Il Tenente Salvatore Liccardo è il nuovo comandante della tenenza dei carabinieri di Bollate. Vanta una lunga esperienza sul campo, inclusa la collaborazione con il magistrato Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990. Ha superato il concorso per ufficiali nel 2020.

Il tenente Salvatore Liccardo nominato al vertice dei carabinieri a Bollate

La tenenza dei carabinieri di Bollate ha un nuovo comandante. Si tratta del tenente Salvatore Liccardo, arrivato in città in questi giorni. Venerdì in Comune ha ricevuto il benvenuto e gli "auguri di buon lavoro" da parte del sindaco Francesco Vassallo che lo ha accolto insieme all’assessore Giuseppe de Ruvo e al comandante della polizia locale Antonello Martelengo accompagnato dal vicecomandante luogotenente Francesco Ciaccia, che ha guidato la caserma di via Donadeo da luglio fino all’arrivo del nuovo comandante. Nomina che non si è fatta attendere a lungo.

Campano di origine, con una lunga esperienza maturata in Sicilia, Liccardo a Bollate prende il posto del capitano Cosimo Magrì, che negli ultimi 4 anni è stato al vertice della tenenza di via Donadeo, fino al suo congedo. Magrì è andato in pensione alla fine di luglio scorso con i gradi di maggiore. Cinquantasette anni, il tenente Liccardo vanta dunque una lunga esperienza sul campo: dei 38 anni di servizio che porta sulle spalle ne conta 36 trascorsi tra Palermo, Agrigento e Caltanissetta, città quest’ultima dove negli ultimi sette anni ha comandato la sezione radiomobile della compagnia.

Profondo conoscitore delle dinamiche mafiose siciliane, ha collaborato tra l’altro con il magistrato Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990. Nel 2020, infine, Liccardo ha superato il concorso per ufficiali conquistando i gradi di tenente.

Monica Guerci