di Simona Ballatore
Le code, che avevano fatto capolino alla vigilia dell’estate di fronte al Duomo e ai musei della città, ora si fanno più fitte. Tornano i bus turistici e le comitive, accompagnate dalle guide. Si mescolano gli accenti dei turisti francesi, spagnoli, rumeni e del Nord Europa. Il turismo decolla. Certo, con numeri imparagonabili rispetto all’anno dei record, il 2019. Ma è un altro campionato. "Il trend è netto: se a giugno 2021 i visitatori sono stati circa un terzo rispetto a giugno 2019 (343.477 quest’anno contro 933.425), a luglio 2021 i visitatori sono già circa la metà rispetto a luglio 2019 (502.900 contro 957.241)", fanno i conti dal Comune di Milano, analizzando i dati della Questura con le registrazioni dei turisti nelle strutture ricettive dell’area urbana. Il cambio di passo rispetto all’anno scorso si vede anche nelle prenotazioni e visite ai musei, ovviamente contingentate. Nel mese di luglio sono stati 2.500 gli ingressi per le mostre ospitate a Palazzo Reale; nei musei civici - considerando anche le mostre allestite nei loro spazi - hanno strappato il biglietto 50.100 persone. Le mostre più gettonate e spesso sold-out? “Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento“ al Castello Sforzesco e “Mario Sironi. Sintesi e grandiosità” al Museo del Novecento. "Al di là dei numeri assoluti, che sono comunque significativi, quello che conta è il frequente riempimento degli slot individuati per ogni museo al fine del contingentamento degli ingressi, soprattutto al Castello e al Museo del Novecento – sottolineano l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno e l’assessora al Turismo Roberta Guaineri –. È questo il dato che dà il senso e la misura, non solo della qualità e dell’interesse riscosso dalle nostre mostre e collezioni, ma anche, e soprattutto, della ripresa delle attività culturali in città. Senza contare i numerosissimi sold out agli spettacoli di ‘Estate Sforzesca’, che dimostrano come si possa tornare in assoluta sicurezza a vivere l’emozione degli spettacoli live".
"Il trend di ripresa degli arrivi di turisti stranieri in città è netto – concludono gli assessori –. Tutti segnali positivi che confermano la grande attrattività di Milano a livello internazionale. E rappresentano il miglior viatico in vista dei grandi eventi e delle fiere in programma a partire da settembre". Mentre continua la campagna internazionale “Not in Milan“ per promuovere Milano anche come la migliore destinazione europea dove poter organizzare il primo viaggio di lavoro dell’anno, post pandemia, si guarda già al Supersalone, alla Milano Design Week (4-10 settembre) e alla Milano Fashion Week Women.