
Da sinistra Elisabetta Mascheroni Gemma Caspani e Simone Riva, il Turista spazzino che ha inciso una canzone per Miagolandia il rifugio per gatti di Mediglia
Peschiara Borromeo (Milano), 26 aprile 2025 – Una nuova canzone a sfondo etico per Simone Riva, l’attivista noto con il nome d’arte di Turista spazzino che, da qualche anno, si è cimentato nel mondo musicale ottenendo un boom di visualizzazioni grazie ai ritornelli accattivanti e ai testi ambientalisti. Questa volta con "Miagolandia" Riva è intervenuto a favore dei gatti trovatelli e al prezioso lavoro dell’omonima associazione di Mediglia, che con amore e dedizione accoglie gatti abbandonati o salvati da situazioni di disagio o di pericolo, offrendo loro ospitalità fino al momento dell’adozione.
La registrazione è avvenuta a Revello (Cuneo), negli studi di Nicola Ursino, arrangiatore polistrumentista. Il brano, una melodia dance e ritmata, celebra il rifugio come un luogo sicuro e pieno di affetto per ogni gatto in cerca di una nuova possibilità. Il testo dipinge Miagolandia Odv come un vero e proprio paradiso felino, dove i mici trovano riparo, cure e affetto grazie al lavoro instancabile di tutti coloro che operano al suo interno. Attraverso le sue parole, l’appassionato cantante intende sensibilizzare tutti contro l’abbandono dei mici.
"Ho voluto scrivere questa canzone - ha spiegato il cantante e compositore - per dare voce agli ultimi, i nostri amici gatti che qualcuno ha ingiustamente lasciato al loro destino, per far conoscere l’importante missione di Miagolandia e per coinvolgere più persone possibili al tema dell’abbandono. Il brano è già su Youtube. Invito tutti a condividerlo per amplificare il messaggio e sostenere la causa felina". "Un grazie speciale a Simone Riva da parte di tutti noi - hanno dichiarato Elisabetta Mascheroni (Betty) e Gemma Caspani, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione - per essersi fatto portavoce dell’impegno e del sacrificio che i nostri volontari mettono in atto da anni con costanza nei confronti dei gatti più sfortunati che accogliamo".