RICCARDO
Cronaca

Il Vecchio Continente, il mondo cambiato e la trappola di Tucidite

Gli osservatori concordano sulla crisi irreversibile dell'Occidente. Europa divisa, Cina e USA in ascesa. Necessità di un esercito europeo per difendere democrazia e confini.

Bandiera della Comunità Europea

Bandiera della Comunità Europea

Riccardi

Autorevoli osservatori sono concordi nello affermare che la crisi dello Occidente sarebbe irreversibile. L’Europa rischiava l’unità sotto lo scarpone chiodato nazista, fu salvata e protetta poi dall’ombrello Usa. Con il suo deterrente anche tecnologico, in un Paese democratico, acquisì la leadership globale. Il Vecchio Continente, perduta la supremazia militare a favore di un grande mercato, mancò l’unicità politica nonostante sogni, di lungimiranti statisti e politici realisticamente utopici, mai ancora - e forse mai - raggiunti.

Anzi, appare più diviso con un andamento economico che, ora nell’ombra della precarietà, “dopo la fine del mondo” sembrava inarrestabile.

Le due locomotive che hanno dettato l’agenda, la Francia politica e la Germania industriale, paiono incamminate sul viale del tramonto. Avanza e conquista terreno la Cina verniciata di rosso con un popolo inconsciamente guidato dal suo Dna confuciano. Forte è il senso famigliare, nell’ambito di un regime centralistico “educativo ed indottrinante”.

L’ex Impero di mezzo, risvegliatosi, è in competizione con lo “zio Sam“ per la vetta del globo. Due super potenze, diversissime politicamente, hanno però un forte senso popolare di appartenenza patriottica. Mancante alla ex culla di civiltà dalle radici giudaico-cristiane. L’autoritarismo arlecchino contagia Paesi dove il voto, poco in trasparenza, si tramuta spesso in farsa. Il Continente che ha seminato civiltà politica, economica e giuridica, se non vuole diventare un vaso di coccio, si ricordi della “trappola di Tucidite” (espressione del 400 a C. che definisce le possibili tensioni per conquistare maggiore potere) e agisca di conseguenza. La pace a difesa dei confini e della democrazia non può che essere materialmente armata. Altrimenti “le déluge”, se manca la condivisione di un esercito europeo.