Celebrazione di San Giuliano Martire, santo patrono della città con il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti e il tradizionale rito del Faro. Una fiamma e una luce che ha illuminato cuori e menti, e una tradizione che si rinnova tra fede, impegno e testimonianza di "custodire non a parole ma, con la grazia del Signore, nei fatti e nella verità la loro testimonianza per rendere feconda per tutti la nostra testimonianza".
Il Rito del Faro è una suggestiva cerimonia che apre la messa celebrata il giorno che ricorda la figura del martire San Giuliano e della sua consorte Santa Basilissa, nell’anno del Giubileo dedicato ai Pellegrini di Speranza.
Un pallone di bambagia dato alle fiamme, simbolo del martirio e messaggio di buon augurio per l’anno appena iniziato. Il rito del faro è l’evento clou delle celebrazioni per il santo patrono che oggi avranno un seguito. Alle 18 una messa a suffragio dei defunti.
Nella simbologia cristiana, il rito del faro richiama il martirio, testimonianza di fede di chi arriva a sacrificare la propria vita nel nome di Cristo. A San Giuliano questa usanza è strettamente legata alla figura del patrono che secondo la tradizionale venne ucciso in Tebaide nel 304 dopo Cristo, insieme alla moglie Basilissa, durante le persecuzioni di Diocleziano.
Mas.Sag.