Il Comune porta la Soprintendenza in tribunale impugnandone il parere col quale ha stabilito l’esistenza di un vincolo sullo stadio di San Siro, in particolare sul secondo anello. Un’azione che era stata preannunciata e che ieri ha trovato conferma in una nota diramata da Palazzo Marino. Proprio quel vincolo, infatti, ha fatto definitivamente saltare ogni ipotesi di accordo tra il Comune, il Milan e l’Inter, sempre più decise, a quanto pare, a costruirsi un nuovo stadio di proprietà oltre i confini cittadini: a San Donato i rossoneri e a Rozzano i nerazzurri. Essendo vincolata, la Scala del calcio è di fatto intoccabile. Vale la pena sottolineare che a richiedere il parere alla Soprintendenza è stato lo stesso Comune. Un parere preventivo perché gli estremi per il vincolo si avranno solo dal 2025, quando il secondo anello compirà 70 anni.
La nota di Palazzo Marino, intanto. "L’amministrazione comunale presenterà ricorso davanti al Tar per la Lombardia per ottenere l’annullamento del parere positivo della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, formulato il 26 luglio 2023, nonché del parere positivo della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia, del 27 luglio scorso, relativi alla sussistenza dell’interesse culturale per il secondo anello dello Stadio di San Siro – fanno sapere da piazza Scala –. Il ricorso riguarda anche la dichiarazione della Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Lombardia del 27 luglio scorso, che qualifica la tribuna ovest dello Stadio come archivio esposto. La decisione è stata assunta con una delibera nel corso della seduta di Giunta. La valutazione sulla sussistenza dell’interesse culturale del secondo anello dello Stadio era stata richiesta in via anticipata dal Comune di Milano lo scorso 18 maggio. La valutazione definitiva sarà possibile solo una volta raggiunto il requisito della vetustà del bene nel 2025". Critico Carlo Monguzzi, capogruppo di Europa Verde: "La giunta green ricorre contro il vincolo che salverebbe San Siro dall’abbattimento che causerebbe l’emissione di 210mila tonnellate di anidride carbonica e 150 camion al giorno per 5 anni".