Un laboratorio di fotografia di grande successo tenuto da Emanuela Carelli con Impronte Diverse, il gruppo no-profit che da anni sul Naviglio riempie il tempo libero di disabili di tutte le età. Un incontro magico dal quale è nata la mostra dal titolo "Molto più di un semplice click: 21 ritratti di vip cernuschesi".
Il backstage è stato allestito all’oratorio, le luci e i teli neri sono stati portati da casa, a mettersi in posa davanti all’obiettivo, fra gli altri, anche il sindaco Ermanno Zacchetti, prima naturalmente dell’operazione di tumore contro il quale sta combattendo, Nico Acampora, papà di PizzAut, Franco Mussida, chitarrista della Pfm, ed Eugenio Comincini, ex primo cittadino ed ex senatore del Partito Democratico.
E poi la scrittrice Laura Bonalumi, il vescovo don Luca Raimondi, il calciatore Roberto Tricella; ma anche semplici cittadini molto popolari come Fernando Buzzi, che suona nella “Banda de Cernusc“ da quando aveva 11 anni, e Bruna Tedesco, che ha aperto una storica salumeria in via Roma nel 1968.
Taglio del nastro il 3 dicembre alle 17.30 all’ex Filanda, in occasione della Giornata dei diritti delle persone con handicap, la divertente galleria si potrà visitare fino al 16.
"La nostra associazione – dice Roberta Locati, presidente di Impronte Diverse – ha anche lo scopo di rendere attive le persone che seguiamo all’interno del territorio consolidando così l’idea che ciascuno di noi - nessuno escluso - possa contribuire alla costruzione di una comunità migliore e a misura di tutti".
"Una tra le capacità più importanti di un fotografo è senza dubbio quella di saper scegliere cosa includere e cosa escludere dall’inquadratura – spiega Carelli –. La fotografia è sempre un pezzo di realtà che viene scelto da un insieme più ampio delimitando dentro a bordi precisi solo ciò che ha più significato. I ritratti sono frutto di un’esperienza emozionante. È uno di quei casi in cui anche ciò che è fuori dal fotogramma ha grandissimo valore".
Bar.Cal.