
A Gratosoglio i volontari dei Lions si prendono cura di oltre 60 giovanissimi. Rossella Vitali: "Così, lontani dalla strada". Progetti pure a San Siro e a Niguarda.
di Marianna VazzanaMILANOUn aiuto per i compiti ma anche laboratori, spettacoli teatrali e musicali. Obiettivo: contrastare la dispersione scolastica e dare un’alternativa alla strada a bambini e ragazzi dei quartieri ai margini. Tra questi: Gratosoglio, all’estrema periferia sud della città. "Nella provincia di Milano la grave crisi economica ha creato nuove situazioni emergenziali: sempre più lavoratori precari, impiegati, famiglie numerose e mono genitoriali, padri separati vanno a ingrossare le fila dei nuovi poveri. A fare le spese di questa situazione sono spesso i giovani e giovanissimi che però rappresentano il nostro futuro ed è su di loro che si concentra la nostra azione di sostegno" spiega Rossella Vitali, referente del distretto 108ib4 – Città metropolitana di Milano dei Lions che ha messo in campo un esercito di volontari, un centinaio, per portare avanti la missione che è partita due anni fa ed è rivolta a una sessantina di ragazzi al Gratosoglio e a circa 400 in tutta Milano, comprendendo anche le zone di piazzale Selinunte, nel quartiere popolare di San Siro, e Niguarda. "Questi ragazzi – continua Vitali – possono diventare seme di speranza di cambiamento per le loro famiglie".
A partecipare ai progetti, sono soprattutto ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado, tra gli 11 e i 14 anni. Al Gratosoglio, il distretto collabora con la parrocchia Maria Madre della chiesa di via Saponaro dove i volontari hanno pure rinnovato gli arredi e la biblioteca. Oltre a coinvolgere i ragazzi nel doposcuola, propongono laboratori di artigianato (manifattura di collane e bracciali) e spettacoli teatrali e musicali. Un altro fronte di collaborazione coinvolge la scuola primaria e secondaria di via dell’Arcadia dove il gruppo ha sostenuto le spese di traduzione di molti testi scolastici in un linguaggio adatto ad allievi con dislessia e ha donato una serie di testi per raccontare la disabilità "vista come potenzialità".
Questo è uno dei semi gettati nei quartieri, da più associazioni e realtà che ogni giorno si danno da fare. I referenti di Invalsi, Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, sottolineavano lo scorso maggio che in Lombardia la dispersione scolastica implicita media è del 2,2%, ben al di sotto dell’8,7% italiano, ma a Milano città sale al 7,3%. E ci sono due velocità. E i fattori di “rischio“, è emerso, spesso sono legati a doppio filo col contesto socio-economico: se si guarda per esempio il valore degli immobili al metro quadrato, si nota che laddove è più basso la dispersione scolastica va dall’11,4% fino al 24% (tra Corvetto e Calvairate, per esempio). Mentre nei quartieri più ricchi, dove gli immobili costano in media oltre 5.100 euro al metro quadro, il problema sembra non esistere (0.2%) o si contiene comunque al di sotto della media lombarda del 2.2%.
Nel quartiere popolare di San Siro, il Distretto supporta anche l’associazione Coopi per la raccolta e distribuzione di alimenti, e la zona di Niguarda e di piazzale Istria dove, con la Fondazione Maria Anna Sala di piazzale Caserta, i volontari Lions hanno mandato in vacanza sul lago 20 bambini di famiglie in difficoltà economica e fornito loro materiale scolastico.