BARBARA CALDEROLA
Cronaca

In campo contro mafia e mazzette . Trasparenza, etica, responsabilità. Lezioni per i dipendenti pubblici

Cernusco, in cattedra “Avviso pubblico”, l’associazione in prima linea per il rispetto delle regole. Il progetto coinvolge istituzioni e cittadini: "Ciascuno di noi deve essere sentinella con antenne sensibili". .

In campo contro mafia e mazzette . Trasparenza, etica, responsabilità. Lezioni per i dipendenti pubblici

Lotta alla corruzione, è la terza iniziativa che va in questa direzione in pochi giorni

Lotta alla corruzione, a Cernusco i dipendenti pubblici tornano fra i banchi per un giorno, a lezione di legalità. In cattedra, Avviso pubblico, l’associazione in prima linea nella lotta contro le mafie e le mazzette. All’appuntamento in Municipio, anche la vicesindaca Paola Colombo e Debora Comito, assessora alla partita. È la terza iniziativa che va in questa direzione in pochi giorni: martedì scorso, il Municipio ha partecipato alla Commissione anti-mafia di Città metropolitana insieme agli altri Comuni dell’hinterland, con Alessandra Dolci, procuratore aggiunto della Dda di Milano, e ha approvato una stretta sulle slot machine, altro mercato fiorente per la criminalità organizzata. Ora, il corso tenuto dalla dirigente della Provincia di Lucca Brunella Ponza, su input dell’organizzazione che dal 1996 riunisce gli amministratori che promuovono il rispetto delle regole. Funzionari, impiegati, dirigenti, operai hanno affrontato temi delicati: trasparenza, etica, responsabilità individuale e misure di prevenzione. Era stato proprio Avviso pubblico insieme all’ex provincia e ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia milanese a denunciare il rischio di infiltrazioni nell’hinterland, una piaga contro la quale si sceglie di giocare d’anticipo e la formazione del personale va proprio in questa direzione. Uno degli ambiti da raggiungere con il messaggio, insieme alle scuole. Lo ripete anche Libera Martesana, il neonato presidio che riunisce i 29 centri della zona e che punta a rafforzare la propria presenza fra gli studenti. Ma le prime interlocutrici restano le amministrazioni che il coordinatore Antonio Brescianini aiuterà nella destinazione dei beni confiscati a Cosa Nostra e alla ‘ndrangheta sul territorio: 64 in totale, 39 dei quali già assegnati.

Un progetto articolato che coinvolge istituzioni, cittadini e tutte le forze di contrasto all’illegalità al lavoro in questo spicchio di Lombardia, l’impegno passa pure dalle singole città, "ciascuno di noi deve essere una sentinella con antenne sensibili", sottolinea Brescianini. Da qui il focus sul divieto di ricevere regali, contrasto al conflitto di interessi, clientelismo e pressioni indebite, fra i temi discussi in Villa Greppi a Cernusco. Il codice etico di Avviso pubblico vale pure per i politici che devono garantire "piena collaborazione all’autorità giudiziaria in caso di indagini, obbligo di rinuncia alla prescrizione e dimissioni dopo un rinvio a giudizio per reati gravissimi di mafia e corruzione".