"Nessun dramma della solitudine!". Parlano gli amici e i parenti dell’uomo trovato morto da giorni nella sua abitazione di via Turati dalla polizia locale. "Aveva riferito alla zia che da qualche giorno aveva sintomi di dolore al braccio e al petto. La cugina che vive con la zia si era offerta di portarlo al pronto soccorso aveva detto di no. Il venerdì prima di Pasqua aveva incontrato alcuni amici avendo un nuovo malore, ma aveva rifiutato l’ospedale. Il giorno di Pasqua aveva inviato messaggi di auguri fino alle 20, dopo i contatti non sono proseguiti". L’8 aprile i parenti e gli amici si sono recati preoccupati in via Turati a Parabiago insieme al fratello di Besnate. Gli amici hanno avuto un ruolo fondamentale per aver allertato la polizia locale e per averlo sempre coinvolto per non farlo sentire solo. Ch.S.
CronacaIn casa senza vita Gli amici: non è morto nella solitudine