ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

In Iraq la sanità targata San Donato. Il Gruppo gestirà l’ospedale di Najaf

L’Al-Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital è stato inaugurato dal premier e dal ministro della salute del Paese dalla vicepresidente del Senato Licia Ronzulli e dal rappresentante Ue per la regione del Golfo Luigi Di Maio.

Grazie a una partnership col gruppo ospedaliero San Donato, in Iraq verrà rilanciata l’attività di un ospedale sinora sottoutilizzato. Alla presenza del primo ministro dell’Iraq Mohammed Shia’ Al-Sudani, del ministro della salute iracheno Saleh Al-Hasnawi e dell’ambasciatore italiano in Iraq Maurizio Greganti, è stato inaugurato Al-Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital, la cui gestione è stata affidata, per i prossimi due anni, al Gruppo San Donato. A fare gli onori di casa Kamel Ghribi, vicepresidente del Gruppo San Donato e presidente di Gksd Investment Holding, affiancato dalla vicepresidente del Senato italiano Licia Ronzulli e dal rappresentante speciale della Ue per la regione del Golfo, Luigi Di Maio.

L’appalto, vinto da Gsd e Gksd, del valore di 80 milioni di dollari, prevede la gestione organizzativa, strutturale, tecnologica e amministrativa dell’ospedale. Si tratta di una seconda vita per il Al-Najaf Al-Ashraf Teaching, policlinico universitario tra i più importanti della città di Najaf, che dista circa 160 chilometri dalla capitale Baghdad. L’ospedale, costruito tra il 2009 e il 2014, è rimasto fino a oggi sottutilizzato dal punto di vista clinico e assistenziale. Un fatto che ha comportato un veloce deterioramento delle infrastrutture, del sistema antincendio e delle apparecchiature tecnologiche. Dei 492 posti letto presenti, solo 60 sono stati realmente usati fino a oggi. L’ospedale conta inoltre 16 sale operatorie, 44 posti di terapia intensiva, circa tremila dipendenti tra medici e amministrativi, da oggi affiancati dal team del Gruppo San Donato, formato da 50 professionisti tra tecnici, amministrativi e medici.

La nuova gestione ha già consentito, tra l’altro, il rientro di diversi specialisti fuggiti dal Paese negli anni della guerra e tornati per dare un contributo alla ripartenza dell’Iraq in campo sanitario.

"Al-Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital è una dimostrazione di come l’assistenza sanitaria possa abbattere le barriere, creare valore e costruire ponti tra le nazioni", ha dichiarato Ghribi. "Il nostro popolo merita le migliori cure", ha aggiunto il primo ministro iracheno.