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In Memoria di Mario D'Aleo, Cassina De' Pecchi Intitola Giardino a Capitano dei Carabinieri

In Cassina de' Pecchi viene intitolato un parco pubblico al capitano Mario D'Aleo, ucciso da Cosa Nostra nel 1983. La cerimonia è stata un momento di condivisione, con l'amministrazione comunale, l'Arma dei Carabinieri e i condomini della zona. Un piccolo gesto per testimoniare l'attenzione alla legalità.

In Memoria di Mario D'Aleo, Cassina De' Pecchi Intitola Giardino a Capitano dei Carabinieri

"Il più grande regalo per la mia famiglia? Poter pensare che anche un solo ragazzino, leggendo questa targa, si incuriosisca. E magari vada a leggere, sui social così in voga, la storia e il sacrificio di mio zio". Un giardino pubblico proprio di fianco alla caserma dei carabinieri, 70 alberelli già piantumati, frutto di progetti e donazioni. E da ieri un cippo commemorativo, dedicato al ricordo di Mario D’Aleo, capitano dei carabinieri a Monreale, assassinato insieme a due colleghi in un agguato di Cosa Nostra a Palermo, il 13 giugno del 1983. La cerimonia di scopertura del cippo e di intitolazione a D’Aleo dell’area verde ieri mattina, alla presenza dell’amministrazione comunale, delle autorità dell’Arma, di associazioni e cittadini: fra i presenti naturalmente la sindaca Elisa Balconi, l’assessore Fabio Varisco "che ha avuto l’idea di questo luogo", il capitano dei carabinieri di Pioltello Francesco Berloni e il comandante della stazione cc di Cassina de’ Pecchi Davide Leone, il consigliere regionale Riccardo Pase, e, ospite d’onore, il maggiore Marco D’Aleo, nipote del carabiniere assassinato, a lungo comandante della compagnia di Vimercate, oggi in servizio a Moncalieri. "Ho partecipato a tante cerimonie – ha detto – e imparato a distinguere l’omaggio sentito dalla mera ufficialità. Il dono odierno mi commuove. Porto qui la gratitudine e il saluto di tutta la mia famiglia". "Un piccolo gesto – così Elisa Balconi – che testimonia la nostra attenzione alla legalità. Intitoliamo questo parco con lo stesso spirito con cui, negli anni scorsi, abbiamo ospitato Nicola Gratteri, don Luigi Merola, Marco Heller e il pm antimafia Stefano Ammendola". Un parco frutto di impegno condiviso: molti alberelli sono stati donati dai condomini delle residenze della via. Monica Autunno