Si inaugura oggi alle 16.30 nella chiesa dei santi Gervaso e Protaso la mostra “Giubilei, il perdono che ridona la vita“. A presentarla Giuseppe Frangi, giornalista, critico d’arte, vicepresidente di Casa Testori e don Simone Lucca, collaboratore dell’ufficio per le cause dei santi dell’arcidiocesi di Milano. "La mostra è stata proposta per la prima volta al meeting di Rimini 2024, su richiesta del Dicastero per la nuova evangelizzazione, e guida i visitatori come pellegrini attraverso un percorso che racconta la storia e il valore dei Giubilei dalle origini ebraiche a oggi. La narrazione è arricchita da opere d’arte antica e soprattutto contemporanea, creando un dialogo evocativo tra passato e presente. In questo contesto, il Giubileo si presenta non solo come un evento religioso, ma come un’opportunità per tutti di riscoprire e vivere una promessa di bene e speranza", spiegano gli organizzatori. La mostra novatese si articola in 4 macrosezioni organizzate intorno alle grandi riproduzioni artistiche che accompagnano il racconto storico suddiviso dai primi passi, l’esperienza del pellegrino, il cantiere del mondo moderno, il Giubileo del 2025 come grande occasione di riflessione. Danilo Zardin, professore ordinario di storia moderna all’università Cattolica di Milano è il curatore della mostra, con la collaborazione di Cecilia De Carli e Michela Valotti. La mostra durerà fino al 12 novembre. Da.Fa.
CronacaIn mostra la storia dei Giubilei “Perdono che ridona la vita“