Su un lato dello spiazzo una chiesa del ‘400, con la facciata in stile gotico lombardo. A pochi metri, un busto in bronzo realizzato dallo scultore Igor Mitoraj ed esposto qui dal 1986. L’arte del Rinascimento e quella del ‘900 convivono in piazza del Carmine, nell’elegante quartiere di Brera. L’area appare come un rettangolo tutto ciottoli e lastre di pietra, cinto da negozi tra cui un macellaio, una boutique di lusso, un bar, un ristorante con i tavoli fuori.
"È una delle piazze più belle in città - racconta Giada Panni, che la conosce bene - Ma prima c’erano più attività: l’antiquario, il pasticciere, la camiceria... Brera era più caratteristica così". Certo, ci sono clienti ai tavoli, ragazzi che mangiano sul marciapiede, turisti che scattano foto, "ma resta una piazza tranquilla, anche di sera - osserva Diego Lorenzi, titolare di una storica coltelleria - Però sarebbe più bella con qualche albero e panchina".
Va in questa direzione un progetto che ora attende il via libera del Comune e della Soprintendenza. Una proposta che potrebbe trasformare, ancora una volta, l’aspetto della piazza.
Thomas Fox