REDAZIONE MILANO

In piazza XXV Aprile: "Tra bar, storia e movida. Affitti alti e poco verde"

I grattacieli che si stagliano oltre i palazzi, il continuo ricambio di locali, l’arrivo di Eataly al posto del Teatro...

I grattacieli che si stagliano oltre i palazzi, il continuo ricambio di locali, l’arrivo di Eataly al posto del Teatro...

I grattacieli che si stagliano oltre i palazzi, il continuo ricambio di locali, l’arrivo di Eataly al posto del Teatro...

I grattacieli che si stagliano oltre i palazzi, il continuo ricambio di locali, l’arrivo di Eataly al posto del Teatro Smeraldo: tutto, in piazza XXV Aprile, porta il segno del cambiamento. Crocevia tra corso Como e corso Garibaldi, lungo la circonvallazione interna, quest’ampia distesa di pietre e cemento si stende in un’area ad altissima crescita immobiliare. Al centro, tra i due ex caselli daziari, si staglia l’arco di Porta Garibaldi, eretto nel 1826 lungo il tracciato dei bastioni spagnoli, sull’antica strada per Como. Per il resto, è un’area in continua trasformazione, pedonalizzata nel 2012 dopo sei anni di lavori. "È una bella piazza, ma manca un po’ di verde - osserva Sara Lanza, che lavora in una pokeria - Di giorno è piena di lavoratori, turisti e residenti, di sera è una zona di movida". Del resto, qui intorno si trovano svariati bar e discoteche. "Con l’apertura di Eataly e la riqualificazione di piazza Gae Aulenti è diventata più movimentata - aggiunge Cristina Poncini, che lavora in un negozio di tè - Ma i locali cambiano di continuo, perché gli affitti sono troppo alti".

Thomas Fox