"Il trasporto ferroviario regionale in Lombardia è in evidente crisi e la Regione sembra non interessarsene, come se non la riguardasse". Inizia così la nota diramata ieri da Simone Negri (nelle foto) e Gigi Ponti, consiglieri regionali del Pd. Il riferimento è alla nomina del nuovo amministratore delegato di Trenord, Andrea Severini, chiamato a sostituire Marco Piuri. Una nomina per ora fatta solo per metà: un socio dell’azienda ferroviaria lombarda lo ha nominato, l’altro ancora no. Ad avervi provveduto è FNM Spa, controllata proprio dalla Regione Lombardia. A non avervi provveduto è, invece, Trenitalia, controllata dal Gruppo Ferrovie dello Stato. Ma non solo. I Dem si riferiscono alle nomine anche di altre figure, quale quella del direttore operativo.
"Il fatto è che l’amministratore delegato di Trenord, di nomina regionale, è in uscita ormai da otto mesi e già da dieci in azienda non c’è più un direttore operativo. Le due nomine, peraltro, sono evidentemente collegate, connesse a loro volta all’inerzia del ministro ai Trasporti, Matteo Salvini, nelle nomine dei vertici di Ferrovie dello Stato e di Trenitalia, che di Trenord detiene il 50%. Una catena di ritardi che sta generando una situazione di stallo, di mancanza di una salda guida tecnica e competente, a evidente danno della vita quotidiana di centinaia di migliaia di pendolari lombardi. Il centrodestra al governo ancora una volta dimostra di non avere a cuore il destino del trasporto pubblico, in particolare di quello ferroviario, e gli eventi degli ultimi mesi, tanto a livello lombardo che nazionale, lo evidenziano in modo chiaro. Tutto questo deve finire prima possibile".