In via dei Pini cantiere in ritardo ma la Tari rincarata è chiesta subito

A Pieve Emanuele, le famiglie del Super bonus 110% si trovano ora a dover affrontare rincari sulla Tari per la chiusura dei terrazzi, nonostante i lavori siano ancora in corso da anni. La richiesta di adeguamento metrature aggiunge ulteriore disagio, suscitando malcontento tra i residenti.

In via dei Pini cantiere in ritardo ma la Tari rincarata è chiesta subito

In via Pini a Pieve Emanuele disastro Bonus 110 dove i terrazzi sono ancora inagibili

Oltre al danno la beffa per quelli del Super bonus 110% di via dei Pini. Una lettera dell’amministratore condominiale dei palazzi 6 e 7 di via Pini (600 famiglie) invita coloro che hanno aderito alla chiusura dei terrazzi a recarsi in Comune per l’adeguamento della Tari. Tributo arrivato in questi giorni nelle cassette postali di tutti i pievesi già con i rincari, a volte anche di 50 euro. Bisognerà rifare i conti, ovviamente al rialzo. Peccato che i terrazzi sono ancora inagibili sempre a causa dei ritardi dei lavori del 110%.

Non solo queste famiglie si trovano in un cantiere aperto da tre anni con palazzi sventrati e in condizioni igienico sanitarie da brividi. Non solo hanno perso il bonus 110% e ora usufruiscono del bonus al 70% (anche se la società Fenice che ha in appalto i lavori garantisce che nulla peserà sulle tasche degli inquilini). Ma chi ha chiesto la chiusura dei terrazzi e pagato il condono non ha ancora i terrazzi chiusi, tuttavia dovranno pagare un surplus per la Tari per l’aumento della metratura dell’appartamento. A chiedere di presentarsi all’Ufficio Tributi, su richiesta del Comune, è lo studio Concas che amministra i condomini 6 e 7.

"Questa comunicazione a mio parere aggiunge il danno alla beffa. Nel pieno del disagio dovuto ai problemi causati dal bonus 110, l’amministrazione comunale tira dritto, e chiede ai cittadini che avevano aderito alla possibilità di chiudere i balconi (e quindi rendere abitabile anche quella parte del proprio immobile) una denuncia dei metri quadri aggiuntivi così recuperati, in modo da calcolare la tariffa della Tari in maniera adeguata - spiega uno dei residenti di via dei Pini, Nicola Tower -. Tutto giusto sotto il profilo legale, quanto poco empatico rispetto alla situazione che stanno vivendo i condomini costretti nelle loro abitazioni da due anni senza poter usufruire dei balconi proprio a causa del cantiere fermo. Era necessario?". Ormai a Pieve la tensione è alle stelle.

Mas.Sag.