
In “zona Cesarini“ si candida anche Stefania Goi
La presentazione della lista un “colpo di scena” alla scadenza dei termini, e i candidati per le ormai vicine amministrative a Bellinzago Lombardo sono, ancora una volta, tre: ai già candidati Michele Avola, vicesindaco uscente, e Piergiorgio Neri si aggiunge Stefania Goi (nella foto), insegnante e mamma di 39 anni, portabandiera della lista civica di area centrodestra-bis “Siamo Bellinzago” e già consigliere comunale in minoranza nell’ultimo mandato. "Abbiamo atteso e riflettuto, è vero – dice –: ma alla fine abbiamo scelto di buttarci. Questi ultimi anni sono stati di lavoro intenso, e, a mio modo di vedere, e anche se eravamo all’opposizione, proficuo. Non volevamo vanificarli". Il lungo ‘tentennamento’, è certo, ha anche un retroscena politico: con la presentazione di “Siamo Bellinzago”, che diventa competitor in casa della lista, sempre di centrodestra, “Insieme per cambiare”, che candida Neri, la divisione è fatta, e l’aiuto al centrosinistra teoricamente automatico. "È evidente che vi sia stato un ragionamento. Mi limito a dire che abbiamo cercato un’intesa. Ma che il ‘sacrificio’ che ci veniva richiesto a fronte di una lista unitaria era eccessivo. E io penso, noi pensiamo, che il paese meriti di avere ancora Siamo Bellinzago, il più in forze possibile, in consiglio". Il programma? "E’ pronto. Solo qualche spunto. L’adesione ai Nidi gratis di Regione Lombardia; un potenziamento vero dei servizi, in una Bellinzago che non ha un ambulatorio medico e non ha un pediatra; politiche per una maggiore sicurezza, che includano il rifacimento dell’illuminazione. Siamo un paese al buio". La candidata Goi non ha tessera di partito, e la lista non ha simboli, "ma abbiamo l’appoggio esterno di quasi tutti i partiti del centrodestra". M.A.