REDAZIONE MILANO

Inail senza personale, beffa per gli infortunati

Inail senza personale, beffa per gli infortunati

Per chi subisce un infortunio sul lavoro c’è una nuova beffa, perché la carenza di personale negli uffici Inail ritarda l’erogazione degli assegni e rallenta le pratiche. È solo uno degli effetti sui cittadini di anni di tagli di risorse e organici che, secondo i sindacati, stanno portando allo "smantellamento" dell’istituto. Un situazione "drammatica" soprattutto a Milano e nelle città lombarde: l’ultimo concorso per assumere 77 nuovi funzionari nella regione è riuscito a coprire per ora solo 40 posti. Gli altri idonei, a fronte di stipendi di circa 1400 euro al mese, hanno preferito rinunciare al trasferimento in Lombardia, optando per altre sedi in zone d’Italia con un costo della vita più basso o per altre pubbliche amministrazioni che garantiscono salari maggiori. "Qualche anno fa eravamo 1300 in Lombardia – spiega Carmine Esposito (Uil Pa) – mentre adesso siamo solo 880 e alcune sedi rischiano di chiudere. Una situazione insostenibile, che non consente di erogare i servizi anche a persone in una situazione di fragilità". Mancano impiegati ma anche medici, tecnici e avvocati. Per questo tutti i sindacati hanno convocato per domani un’assemblea, con presidio in via Mazzini a Milano, in vista dello sciopero nazionale in programma per venerdì.

Andrea Gianni