Supermercato e boutique uno vicino all’altro. Ed è solo l’inizio. Caritas inaugura il nuovo Centro della Carità in via San Francesco 12 "negozi accoglienti per chi in difficoltà". Per realizzare il quartier generale del bene sono stati investiti più di 200mila euro in arrivo da donazioni. Al taglio del nastro, il vescovo Luca Raimondi e Luciano Gualzetti, presidente di Caritas Ambrosiana. "Cernusco? Un esempio", dice. Un esercito di 150 volontari in città assiste quasi 300 famiglie, la metà italiane, la povertà morde anche nel salotto buono dell’hinterland, dove aumentano i ricchi, "ma anche i poveri - dice Lorenzo Guzzi, presidente di Caritas Cernusco - il fenomeno è in crescita, dal nostro osservatorio lo tocchiamo con mano tutti i giorni. In cima alla lista delle necessità ci sono casa e lavoro e proprio per dare una risposta al bisogno impellente di mettersi un tetto sopra la testa, abbiamo avviato un progetto di housing sociale con il Comune e adesso due mamme con i loro due figli abitano nel nostro appartamento per le emergenze". Indirizzo segreto, "per evitare di mettere in difficoltà chi ne usufruisce". Come tutte le iniziative "lo scopo è accompagnare all’autonomia chi attraversa un periodo complicato". Vale per la casa, per la spesa e anche per vestiario e accessori. Aiuti temporanei, "prima di rimettersi in carreggiata e permettere ad altri in crisi di poter contare sulle stesse opportunità". Una filosofia vincente "dietro la quale c’è un lavoro enorme - dice Guzzi - un progetto personalizzato diverso per ogni caso, prima di tutto per riconquistare un reddito che permetta di vivere con dignità".
È questa la parola chiave che ha guidato il cambiamento, anche nei servizi. Il vecchio pacco alimentare è diventato nel tempo la tessera a punti "perché ogni famiglia che ce l’ha in tasca possa scegliere cosa mangiare - dice il presidente - non dobbiamo deciderlo noi". Vale per l’abbigliamento, "nel 2023 abbiamo movimentato 10mila capi e vorrei spiegare a chi dona che servono abiti in ordine e alla moda: altrimenti rischiamo di offendere chi dovrà indossarli". Alla cerimonia, anche Giuseppe Maino, presidente di Bcc Milano "la banca ci ha dato una grossa mano per realizzare il Centro".