Milano, 16 ottobre 2018 - Due incendi nel giro di sei ore. In fiamme due capannoni, distanti quattro chilometri l’uno dall’altro. Torna l’allarme in Lombardia sui roghi di strutture, autorizzate o meno, per lo smaltimento dei rifiuti: 33 i casi tra il 2015 e il 2018, secondo i dati di Legambiente. Gli ultimi in ordine di tempo sono avvenuti tra la prima serata di domenica e la notte di lunedì tra Milano e l’hinterland nord. Alle 20.30, l’allarme arriva da via Chiasserini, a Quarto Oggiaro: a fuoco una struttura da 2.500 metri quadrati con 16mila metri cubi di ecoballe riempite di carta, plastica, gommapiuma, legno e altri materiali. I vigili del fuoco si ritrovano davanti un muro di fuoco, il che lascia pensare a più inneschi in diversi punti dell’impianto: serviranno almeno quattro-cinque giorni per completare l’opera di spegnimento e avviare così gli approfondimenti investigativi.
Alle 2.10, il secondo episodio: a fuoco un deposito di materiale di riciclo (a sua volta interessato da un recente controllo «che non aveva riscontrato criticità») della ditta Rieco srl di Novate Milanese, al confine con Milano e a pochi chilometri da via Chiasserini. In questo caso, le fiamme hanno divorato un capannone di 1.500 metri quadrati dov’erano stoccate 300 tonnellate di rifiuti e altre 3mila di carta e cartone; le telecamere installate in zona, visionate dai carabinieri del Comando provinciale di Milano, non hanno ripreso estranei in azione, anche se gli occhi elettronici non coprono l’intero perimetro dell’azienda.